YouTrend ha pubblicato gli ultimi sondaggi elettorali prodotti tramite il loro “Expert Survey” nel pieno delle consultazioni, poco prima che Mattarella annunciasse di concedere altro tempo (fino a martedì prossimo) per permettere ai partiti di poter intavolare un accordo verso un nuovo Governo: ebbene, come spiegato da Lorenzo Pregliasco a Sky Tg24 il 41% degli esperti “addetti ai lavori” spinge per il Governo Pd-M5s mentre il 34% è ancora convinto per Elezioni anticipate credendo impossibile che una riedizione del Governo gialloverde o un nuovo contratto dem-5Stelle possa realmente arrivare a pieno regime. Il 10% crede ancora in un Governo elettorale “tecnico” per urne nel 2020, mentre il 6% segue quanto spiegato a Salvini, ovvero un nuovo Governo Lega-M5s co magari maxi rimpasto rispetto all’esecutivo Conte. Nelle rilevazioni del sondaggio presso gli Expert Survey sono stati anche fatti circolare i primi “totonomi” sul premier del possibile nuovo Governo: tra i più citati, Raffaele Cantone, Marta Cartabia, Giuseppe Conte, Roberto Fico, Enrico Giovannini, Paola Severino e Elisabetta Trenta. Ancora YouTrend, in merito ad un piccola ma importante nota dopo le consultazioni “rinnovate” martedì 27 agosto prossimo, spiega «Con la nuova e definitiva tornata di consultazioni annunciata da #Mattarella per martedì 27 sfumerebbe la possibilità di elezioni anticipate il 27 ottobre. La prima data utile diventa così il 3 novembre».



EXPERT SURVEY (22 AGOSTO): 41% VEDE GOVERNO PD-M5S

Tengono banco i sondaggi politici elettorali e le intenzioni di voto in caso di elezioni anticipate, nonostante l’expert survey di Youtrend dica che per la maggioranza degli esperti si vada sempre più verso una nuova maggioranza M5s-Pd. Gli ultimi dati disponibili evidenziano che la Lega è il primo partito in Italia, anche se diverse fonti ipotizzano un calo per il Carroccio a stretto giro di posta dopo i fatti degli ultimi giorni. Intervenuto a Rai News, Giovanni Diamanti ha spiegato: «Io sono dell’idea che Salvini sia stato dipinto un po’ come lo sconfitto in Parlamento degli ultimi giorni, che nessuno più voglia Salvini se non gli elettori. Non penso che i fatti delle ultime settimane abbiano intaccato fortemente il suo consenso: essenzialmente per un fattore, per un elettore che condivide porti chiusi e politica sovranista, ci sono poche alternative al momento». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI, I DATI “RISERVATI” DI VITTORIO SGARBI

I sondaggi politici elettorali degli ultimi giorni non lasciano spazio a dubbi: in caso di ritorno alle urne, la Lega sarebbe saldamente il primo partito, addirittura al 38% secondo i dati dell’Istituto Noto diffusi nel corso di Agorà. Il Centrodestra unito sarebbe ben al di sopra del 50% necessario per avere la maggioranza nelle due camere, con il Movimento 5 Stelle che ha dimezzato il risultato del 4 marzo 2018, attestandosi al 16,5%. Ma c’è di più: secondo Vittorio Sgarbi – che parla sulla base di dati privati – il partito di Matteo Salvini supererebbe il 40%, mentre il Movimento guidato da Luigi Di Maio non arriverebbe neanche alla soglia del 10%. Ecco la rivelazione dell’esponente di Forza Italia nel corso de L’aria che tira – Estate: «Io ho dei sondaggi riservati che danno al 40 per cento la Lega, che vedremo crescere, e sotto il 10 per cento il Movimento 5 Stelle». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SONDAGGI POLITICI: ELETTORI LEGA VOGLIONO TORNARE ALLE URNE

In questa fase delicata rappresentata dalla crisi di governo, l’analisi degli ultimi sondaggi politici elettorali è utile per fare il punto della situazione sulle intenzioni di voto degli italiani. Il ritorno anticipato al voto non è uno scenario scontato, ma c’è una rilevazione molto interessante in tal senso. È quella realizzata da Analisi Politica per Libero il 16 agosto. Il 50 per cento degli italiani sarebbe orientato verso il voto subito, il 14 per cento opterebbe per un nuovo governo politico, mentre il 18 valuterebbe un governo tecnico di unità nazionale. Non va poi sottovalutato il dato scorporato per i singoli bacini elettorali. Solo il 55 per cento degli elettori della Lega vuole elezioni anticipate, si scende al 39 per cento se si esaminano le intenzioni degli elettori del Movimento 5 Stelle. Gli elettori di Fratelli d’Italia mostrano un orientamento ancor più netto dei leghisti: ne loro caso la percentuale schizza al 73 per cento. (agg. di Silvana Palazzo)

SONDAGGI POLITICI, NOTO: LEGA AL 38% MA…

Gli ultimi sondaggi politici elettorali mostrano un quadro della situazione contrastante, del resto la crisi di governo ha creato una situazione ancora poco decifrabile. Vi abbiamo parlato di rilevazioni secondo le quali la Lega sarebbe in calo, invece l’istituto Noto per la trasmissione di Rai 3 “Agorà” mostrano una diversa interpretazione di quanto sta accadendo. Ma la rilevazione risale al 10 agosto. Le intenzioni di voto mostrano la Lega di Matteo Salvini al 38 per cento, il dato più alto mai rilevato dai sondaggisti. E questo permetterebbe al leader della Lega di ottenere un’ampia maggioranza dei seggi alla Camera e al Senato, anche alleandosi solo con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che invece è dato all’8 per cento. Ma con il 6,5 per cento di Forza Italia, il centrodestra potrebbe raggiungere il 50,5 per cento dei consensi. Stabile il Partito Democratico di Nicola Zingaretti, attestato al 23 per cento. Il Movimento 5 Stelle, invece, sarebbe il vero partito sconfitto in questa fase di transizione: per Noto è al 16,5 per cento, oltre la metà del risultato ottenuto alle politiche di un anno e mezzo fa. (agg. di Silvana Palazzo)

SONDAGGI POLITICI, GPF: LEGA IN FRENATA, M5S RECUPERA

Nuove intenzioni di voto prodotte nel pieno della crisi di Governo e delle consultazioni dal Capo dello Stato di tutti i partiti danno uno “scossone” ad alcune certezze consolidate negli scorsi mesi e aprono nuovi scenari per le prossime delicate settimane: i sondaggi elettorali politici condotti da Gpf Inspiring Research per Ansa danno una Lega in netta frenata al 31,2% mentre un balzo in avanti lo produce il M5s al 23,1%, di fatto quasi raggiungendo il Partito Democratico al 23,5%. Si trattano di sondaggi particolari e “unici” visto che gli ultimi dati nazionali mostravano solo qualche giorno fa all’inizio della crisi di Governo dati molto più distanti tra i tre partiti principali. Bene FdI al 6,7%, ancora male Forza Italia al 5,9% mentre a livello di coalizioni – in eventuali prossime Elezioni – regge bene un Centrodestra unito tra Salvini, Meloni e Berlusconi al 46,2% mentre il Centrosinistra al 29,1% ad oggi non avrebbe la forza né le possibilità di reggere il confronto alle urne.

SONDAGGI POLITICI, ADDETTI AI LAVORI: “41% PER GOVERNO PD-M5S”

Diminuisce il “partito del voto” e sale invece di prepotenza lo scenario verso un Governo Pd-M5s: è questo il frutto dei sondaggi politici elettorali condotti da YouTrend nel giorno in cui anche la prima parte di consultazioni da Mattarella ha trovato riscontro in questa possibilità concreta. Nei dati raccolti presso “gli addetti ai lavori” di questa lunga crisi di Governo – YouTrend ha analizzato i “sentiment” di 19 giornalisti parlamentari delle emittenti di Agi, Corriere della Sera, Fatto Quotidiano, Il Tempo, La7, La Stampa, Leggo, Mediaset, Politico, RaiNews, Repubblica, Sky Tg24, Tg1, Tv2000 – il 41% si dice ormai convinto che ci sarà un nuovo Governo Pd-M5s-Leu, mentre il 27% in diminuzione prevede ancora una chiamata alle urne in autunno, come vorrebbe Salvini. Il 15% ritiene che possa esserci l’utilizzo di Mattarella per un Governo “tecnico” che traghetti il Paese verso elezioni nel 2020, mentre solo il 9% – in netta discesa – crede nella coalizione Ursula Pd-M5s-Forza Italia. Da ultimo, solo il 6% crede possibile un ritorno al Governo per Lega-M5s magari con un deciso rimpasto e un nuovo premier.

IL 45% DEGLI ITALIANI HA FIDUCIA IN CONTE

Sondaggi politici elettorali in piena crisi di Governo, continuano le analisi degli istituti statistici e c’è un trend che non va sottovalutare: parliamo del premier Giuseppe Conte, “in ascesa” secondo le ultime rilevazioni. Antonio Noto ha spiegato nel corso de L’aria che tira che l’esponente M5s è passato dal 39% di fiducia degli italiani segnato ad aprile al 45% di questi giorni, con una crescita continua nel corso degli ultimi mesi: «Non è un caso che il sorpasso ci sia stato a luglio, il mese più critico nel conflitto tra M5s e Lega. Salvini aveva alzato il tiro contro i 5 Stelle, ci sono momenti di conflittualità molto alta e questo probabilmente ha generato un maggiore consenso a luglio». Il livello di fiducia a Conte, dunque, riflette un po’ il comportamento di Conte nel corso degli ultimi mesi e non è relativa unicamente ai fatti degli ultimi giorni. Un profilo da leader politico, dunque, anche se «non è detto che il consenso a Conte valga sempre nella stessa misura se si presenta con un proprio partito o se diventa leader del M5s», precisa Noto. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SONDAGGI POLITICI: CONTE “BATTE” SALVINI AL SENATO

Nuove rilevazioni sulla crisi di Governo vengono lanciate con i sondaggi elettorali politici di GPF Inspiring Research, riportate dall’Ansa: il duello di fuoco visto ieri tra Conte e Salvini in Senato avrebbe visto per il 60% la vittoria del Premier M5s dopo ben 609 interviste con estrazione casuale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Solo il 27,3% pensa che Salvini abbia prevalso nello scontro politico il che riflette anche gli ultimi sondaggi sui consensi personali dei principali leader di questa pazza crisi di Governo: Conte vale oggi il 61%, Salvini insegue al 48% appena davanti al leader Pd Nicola Zingaretti (44%) e alla presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (37%). Sempre altissimo il gradimento per il Presidente Mattarella – protagonista di questa fase politica con le consultazioni e la decisione somma su Elezioni o Governo alternativo – con il 69% dei consensi, mentre in crescita anche Silvio Berlusconi al 27%, allo stesso livello di Benedetto Della Vedova, leader di +Europa.

GOLDMANN SACHS “RENZI SPINGE VERSO IL VOTO SUBITO”

Secondo i calcoli e le previsioni fatte da Goldman Sachs (la nota banca di affari Usa) l’ipotesi più probabile – al netto dei sondaggi elettorali politici che si stanno compiendo in queste ore per delineare tutte gli scenari possibili – è che si arrivi ad elezioni anticipate in autunno. Dopo la crisi di Governo e lo scontro Salvini-Conte, non basta l’apertura di stamattina dalla Direzione Pd di Zingaretti verso i 5Stelle per convincere le analisi di Goldman Sachs: «Alcuni parlamentari del Pd e parlamentari di altri partiti di sinistra hanno affermato di voler sostenere un governo di coalizione 5SM-PD solo se questa coalizione condividesse un programma economico e politico comune e completo. Tuttavia, i parlamentari vicini all’ex primo ministro Renzi sembrano preferire un governo di breve durata che redigerebbe e voterebbe una legge di bilancio per il 2020, impedendo l’aumento dell’Iva e condurrebbe il paese alle elezioni generali nel 2020. Inoltre, alcuni parlamentari dell’M5s sono contrari a formare un governo con il Pd, in particolare con i parlamentari del Pd che sono vicini all’ex primo ministro Matteo Renzi», spiega la banca Usa interessata al caos Italia per le conseguenze sul fronte dei mercati nella zona Ue. In un retroscena però riportato dal Corriere della Sera, è lo stesso Salvini a lanciare i suoi personali “sondaggi” in merito alla possibilità dii un ritorno immediato alle urne: «C’è soltanto il 10% delle possibilità» avrebbe detto sconsolato il leader ai compagni della Lega davanti alla possibilità di un accordo di legislatura tra Pd e M5s, «Il grande inciucio tra Renzi e Grillo era programmato da tempo».

YOUTREND (20 AGOSTO): LA POSSIBILE MAGGIORANZA

Il giorno dopo la maxi crisi di Governo esplosa al Senato è tutto un rincorrersi nelle segreterie dei partiti per cercare gli ultimi dati sui sondaggi politici che potrebbero fare tutta la differenza del caso. Siamo però ancora in agosto e i principali istituti nazionali sono “in pausa estiva” nel momento di massima esplosione politica per via di una crisi innalzata da Salvini all’improvviso senza alcun preavviso “politico” sensato essendo scaduta la finestra elettorale per andare alle urne a settembre; e allora è YouTrend che in questi giorni appare come la massima testata in grado di fornire dati e previsioni in tempo reale tramite le comunicazioni di Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco presso le varie ospitate nei talk politici d’agosto divenuti all’improvviso centrali per comprendere al meglio la “pazza” crisi di Governo. Ebbene, dopo le dimissioni di Conte e con le consultazioni di Mattarella che stanno per scattare oggi pomeriggio (fino a chiudersi con Lega e M5s domani dalle 17) i dati e le previsioni su possibili Elezioni anticipate sono presto che avanzate: Salvini da solo potrebbe prendere un 35% “a salire” mentre assieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia in coalizione addirittura si potrebbe superare quota 50% con una maggioranza “bulgara” che potrebbe seguire in Parlamento con ben 416 seggi alla Camera e 210 al Senato.

SONDAGGI YOUTREND (20 AGOSTO): ADDETTI AI LAVORI, 30% PER GOVERNO PD-M5S

Di contro vi sarebbe il crollo del Movimento 5 Stelle (81 deputati e 40 senatori) mentre il Centrosinistra di Zingaretti-LeU terrebbe “botta” al secondo posto con 19 deputati e 57 parlamentari al Senato. I sondaggi politici di YouTrend di fatto non di discostano di molto dalle ultime rilevazioni dei sondaggi Noto ma è chiaro che rappresentano un “punto di partenza” per Lega e tutti gli altri partiti nel momento in cui andranno a discutere con Mattarella su due scenari che al momento restano possibili per i prossimi mesi: Governo forte di legislatura oppure ritorno alle urne. Secondo le previsioni degli addetti ai lavori fuori dai palazzi della Politica mostrate da YouTrend-Quorum proprio durante le dimissioni di Conte il 30% delinea un accordo Pd-M5s per un Governo di legislatura, mentre il 21 immagina subito Elezioni anticipate in autunno. Per il 18% è pronto un Governo elettorale (tecnico) per portare alle urne gli italiani nel 2020, mentre il 13% si divide sia sulla Coalizione Ursula (Pd-M5s-Forza Italia) che su un nuovo contratto Lega-M5s (assai improbabile però dopo quanto avvenuto ieri con lo scontro Salvini-Conte su tutta la linea). Un solo 6% immagine invece un Governo di Centrodestra con questo Parlamento appoggiato da manipoli di “responsabili” per raggiungere la maggioranza.