I SONDAGGI POLITICI SWG: LE INTENZIONI DI VOTO “AFFOSSANO” IL PD AL 15%
Per una volta la “copertina” dei sondaggi politici di questo ultimo periodo non spetta di diritto al partito della Premier Giorgia Meloni: intendiamoci, dalle intenzioni di voto Swg mostrate lunedì sera a TgLa7 confermano Fratelli d’Italia primo movimento del Paese per nettissimo distacco, con il 30,8% dei consensi stabili rispetto alla precedente settimana. Eppure per una volta sono Pd e M5s a meritarsi i “riflettori” puntati: i primi per la crisi senza freno in corso da ben prima delle Elezioni Politiche; i secondi per essere il partito maggiormente in crescita di consensi negli ultimi 7 giorni.
Osservando da vicino i numeri dei sondaggi politici Swg si scopre infatti come dietro al 30,8% di FdI troviamo in ascesa il M5s di Giuseppe Conte al 17,1%, +0,5% rispetto al trend della scorsa settimana: dalle rilevazioni raccolte fin al 12 dicembre scorso emerge poi come il Pd di Enrico Letta sia in calo fino al 15,1%, perdendo lo 0,3% nel periodo di massima tensione interna per la corsa alle Primarie del 19 febbraio 2023. Riprende fiato la Lega di Salvini che risale ancora dello 0,4% e con l’8,5,% di stima nazionale stacca ulteriormente il Terzo Polo di Calenda e Renzi, fermi all’8% (-0,2%). Male ancora Forza Italia nei sondaggi politici nazionali, con il 6% che vede “avvicinarsi” il 4,1% di Verdi e Sinistra, in lieve crescita negli ultimi 7 giorni. Chiudono i sondaggi politici presentati da Enrico Mentana, PiùEuropa di Emma Bonino al 2,7%, ItalExit con Paragone al 2,1%, Unione Popolare 1,6%. L’astensione in Italia resta invece stabile al 36% su scala nazionale.
CRISI PD E PRIMARIE: I SONDAGGI POLITICI CON BONACCINI +4% SU SCHLEIN
Addentrandoci nel partito in maggiore difficoltà in questi primi mesi del Governo Meloni, ovvero il Partito Democratico, i sondaggi politici diffusi da Swg provano a lunarie una ipotetica “volata” verso le Primarie del febbraio 2023. Nel dibattito-scontro presente interno alle correnti Dem, la sentenza degli elettori Pd alle Politiche 2022 sembra netta: l’86% vuole cambiamenti sì nel partito, ma non intende abdicare il “vecchio nome” mentre solo il 145 vorrebbe cambiare la dicitura Pd in altro.
Rispetto agli attuali candidati ufficiali al Congresso Pd – Stefano Bonaccini, Elly Schlein (da ieri iscritta nuovamente al Pd, ndr) e Paola De Micheli – la fiducia degli elettori intervistati dai sondaggi politici Swg è comunque discreta: l’89% conosce bene il Governatore dell’Emilia Romagna ma anche la sua sfidante ed ex vicepresidente non è da molto meno (86%). Interessante invece la rilevazione sui primi sondaggi politici effettivi per i risultati dalle Primarie Dem: ad oggi, il 39% degli elettori Pd voterebbe per Bonaccini, il 35% per la giovane ex europarlamentare Schlein mentre solo il 7% punterebbe sull’ex ministra De Micheli. Il 19% degli intervistati invece afferma di non voler votare nessuno di questi tre candidati.