Ma se voi doveste scegliere, quale leader politico vorreste come ospite “d’onore” nel vostro pranzo di Natale? Questa è stata più o meno la domanda contenuta negli ultimi sondaggi politici stilati da Emg Acqua durante l’ultima puntata della scorsa settimana di Agorà, e le risposte riflettono diversi dati ben più importanti di questa ultima parte del 2019 dominata dallo scontro Salvini-Conte. Ecco, il 23% – ovvero la maggioranza delle risposte – si schiera con il leader della Lega e sceglierebbe lui per aggiungere quel «posto a tavola» nel pasto più importante dell’anno per le famiglie italiane. Al secondo posto, di poco staccata, un’altra protagonista del Centrodestra-sovranista ovvero Giorgia Meloni: Lega e FdI, i due leader ad oggi rappresentano la parte più “vicina” alla gente comune e di questo, in fondo, si occupa un sondaggio simpatico come quello di Emg. Male il Centrosinistra, con Zingaretti neanche sondato e con il Premier Conte battuto addirittura dal leader-portavoce delle Sardine Mattia Santori: 8% per il giovane bolognese, 6% per il Presidente del Consiglio. I due leader “simili” ma agli antipodi, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi si fermano al 4%, ultimi nella speciale “classifica” fornita dai sondaggi politici Emg.



SONDAGGI DEMOPOLIS (23 DICEMBRE): REGIONALI EMILIA ROMAGNA

Fra circa un mese gli abitanti dell’Emilia-Romagna saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Governo regionale. Stando agli esiti del sondaggio condotto dall’istituto Demopolis su commissione del gruppo editoriale Citynews, la partita risulterebbe attualmente in equilibrio, con un leggero vantaggio per il candidato del PD e del Centrosinistra Stefano Bonaccini (46%), il quale detiene un margine virtuale di due punti percentuali sull’avversaria Lucia Borgonzoni (44%, Lega e Centrodestra). Al primo viene infatti riconosciuta una forbice che oscilla fra il 43% eil 49%, mentre la seconda viaggia tra il 42% e il 48%. Nettamente indietro il Movimento 5 Stelle, rappresentato da Simone Benini, che si attesta al 7% (forbice tra il 5% e il 9%), al pari degli altri candidati di Sinistra, tutti compresi fra il 2% e il 4% delle preferenze. Ciò su cui non v’è dubbio alcuno, tuttavia, è il pensiero della maggioranza dei cittadini dell’Emilia-Romagna, che ha valutato positivamente l’operato della Giunta regionale uscente (52%), “bocciandola” soltanto in materia di sicurezza e promuovendola in tutti gli altri settori. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



SALVINI HA PERSO L’1,1% DEI CONSENSI IN SOLI 7 GIORNI

Nella settimana di Natale alcuni sondaggi politici “consueti” andranno in “vacanza” assieme al Parlamento, ma non tutti ovviamente anche perché tra Manovra (oggi il voto di fiducia alla Camera), riforma della giustizia, concessioni autostradali in Milleproroghe e riforma elettorale, la politica in realtà non va in vacanza. Il Governo Conte-2 si è auto-annunciato la verifica della maggioranza nel prossimo gennaio, con le liti e le frizioni che hanno caratterizzato questi primi mesi di vita a Palazzo Chigi che non possono essere la “cifra” anche dei prossimi mesi, pena la non escludente crisi di Governo che potrebbe incombere. Se si guardano però gli ultimi sondaggi politici stilati da Tecné per l’Agenzia Dire, sebbene il Conte-2 non possa certo dirsi “amato” dagli elettori, la sofferenza della Lega “regala” un Natale meno “di tensione” per Pd-M5s-Renzi. Il 32,4% nelle intenzioni di voto resta un ottimo risultato, ma il problema per Salvini è che ha perso l’1,1% in soli 7 giorni dopo le scorse rilevazioni del 13 dicembre scorso. Sardine, problemi interni al Cdx e proposte di “governi di salvezza nazionale” con i nemici dem e 5Stelle hanno indebolito il Carroccio che mira però dritto alla spallata verso il Governo attraverso i prossimi voti regionali (Calabria e Emilia Romagna). Il Pd si avvicina con un +0,3% nei sondaggi Tecnè, con il 19,1% dei voti e un 0,3% in più guadagnato; il M5s invece resta al 16% ma viene dato in lieve risalita rispetto alla crisi di tutto dicembre.



SONDAGGI TECNÈ (20 DICEMBRE): 68% CONTRO GOVERNO CONTE-2

Il Governo giallorosso resta comunque tutt’altro che “stimato” dall’elettorato generale, con il 68,9% degli intervistati che si dice «senza fiducia» per l’azione e le riforme dell’esecutivo Pd-M5s-LeU-Italia Viva: insomma per un Centrodestra che registra il primo vero calo dalla caduta dello scorso Governo, vi è una maggioranza che perde pezzi in Parlamento (fui di senatori e deputati del M5s verso Lega e Gruppo Misto) e non guadagni consensi nel Paese, specie dopo la Manovra di Bilancio non piaciuta dagli intervistati dei principali sondaggi nazionali di questo periodo. Proseguendo e ultimando le intenzioni di voto del 20 dicembre scorso, i sondaggi politici Tecné mostrano una buona crescita ancora di Fratelli d’Italia al 10,4% (guadagna anche qualche voto dalla Lega, esattamente come il M5s) mentre Forza Italia cala al 7,7%. Risale Matteo Renzi con Italia Viva al 4%, idem per un altro ex Pd come Carlo Calenda (dal 2,1% Azione passa al 2,2%) mentre lieve calo per la Sinistra-Leu al 2,4%. Verdi all’1,5%, +Europa all’1,8% e l’astensione altissima ancora al 42,1% chiudono le intenzioni di voto pre-natalizie.