SONDAGGI POLITICI, LE INTENZIONI DI VOTO EUROMEDIA: FDI RESISTE, GOVERNO STABILE, CALANO M5S E PD

Il Centrosinistra fatica ancora e soprattutto con il M5s non riesce a tenere il passo del Governo Meloni che, nonostante i casi “caldi” Santanché & Reddito di Cittadinanza, conferma stabilità nei sondaggi politici nazionali: questo e molto altro dicono le ultime analisi di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri per “La Stampa”, confermando in parte la “Supermedia” YouTrend aggiornata allo scorso venerdì. Rispetto ai sondaggi politici del 19 luglio, le nuove intenzioni di voto raccolte fino al 26 luglio mostrano una stabilità per Fratelli d’Italia al 27,2% su scala nazionale (ma ne perde 2 di punti in un mese): calano invece i sondaggi politici per il Pd di Elly Schlein, scesa al 20,8% (-0,2% in una settimana).



Al terzo posto troviamo il M5s di Giuseppe Conte, la peggiore performance di settimana tra i partiti politici principali: i 5Stelle calano fino al 16% perdendo lo 0,5% in pochi giorni: la Lega di Matteo Salvini fa un piccolo passo indietro e torna al 9,8% perdendo lo 0,3% mentre risale Forza Italia al 7,3%, mentre sul fronte ex Terzo Polo la “bagarre” resta intatta. Azione di Calenda guadagna fino al 4,3% mentre Italia Viva di Renzi resta attaccata al 4%, con PiùEuropa al 2,2%, Alleanza Verdi-Sinistra al 2,5% e Per l’Italia di Paragone al 2,2% a chiudere il cerchio dei principali partiti. Nei sondaggi politici Euromedia questa settimana l’astensione assieme alla quota di indecisi si ferma al 36,5%: in termini di stabilità del Governo Meloni invece sale il consenso per il Centrodestra fino al 53,3% complessivo nel giudizio sulla tenuta dell’esecutivo.



SALARI, INFLAZIONE E CLIMA: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

Stipendi, inflazione ed emergenza ambiente: questi gli altri tre focus proposti dai sondaggi politici di Ghisleri per “La Stampa”, scoprendo come soprattutto sul tema clima i giudizi degli elettori sono tutt’altro che “univoci” come si penserebbe a leggere i quotidiani nazionali tutti i giorni. Il 74% infatti ritiene che vi sia in corso un’emergenza climatica ma questo appare abbastanza trasversale in tutti gli elettorati (dal 93% di PiùEuropa al 61% di FdI) e al momento non sembra spostare particolarmente voti/consensi.

Il 70,8% invece ritiene che al momento l’inflazione (e in particolare il costo dei generi alimentari) sia un vero problema per tutto il Paese: di questi, l’83,8% degli elettori M5s è al momento l’elettorato più allarmato dal caro-prezzi. Sono gli over-45 a subire maggiormente l’ansia dell’inflazione, di fatto il 65% dell’intera popolazione italiana: altre problematiche denunciate sono liste d’attesa nella sanità pubblica, tasse, lavoro, sicurezza, guerra e PNRR.