I SONDAGGI POLITICI SWG: LE INTENZIONI DI VOTO AFFOSSANO IL PD E PREMIANO FDI-LEGA

È sempre un duro colpo per il Pd quello che emerge ormai da diversi mesi sul fronte sondaggi politici nazionali: i Dem bruciano record su record in negativo, dopo aver perso le ultime Elezioni ora si vedono anche superare nettamente dal M5s all’interno dell’ipotetica prossima coalizione di Centrosinistra (alle Regionali in Lazio separati, in Lombardia uniti). Gli ultimi sondaggi politici diffusi da Swg a TgLa7, che come sempre scandiscono l’inizio di settimana nel borsino dei partiti, danno una ulteriore batosta simbolica al Partito Democratico: le intenzioni di voto proiettano infatti i Dem al 14,7% con un -0,4% negli ultimi 7 giorni. Guadagna invece ancora bene il M5s di Conte che rosicchia altro vantaggio sul Pd e si stabilizza al 17,4%: cala dello 0,2% invece il partito della Premier Giorgia Meloni, pur comunque rimanendo primo movimento politico per netto distacco in tutto il Paese.



FdI scende al 30,6% rispetto al 30,8% della scorsa settimana, mentre chi nel Centrodestra guadagna di più questa settimana è la Lega di Salvini che ottiene il miglior “trend” di crescita tra tutti i partiti nazionali. Al quarto posto nel borsino Swg troviamo infatti il Carroccio con il 9% (+0,5), staccando nettamente sia il Terzo Polo di Calenda e Renzi al 7,8% (-0,2%) che Forza Italia di Berlusconi, pur in lieve ripresa al 6,1%. Chiudono i sondaggi politici presentati lunedì sera da Enrico Mentana su La7 l’alleanza VerdiSinistra in calo al 4%, PiùEuropa di Bonino al 2,8%, ItalExit con Paragone al 2,2%, Unione Popolare con De Magistris all’1,8%. Ad oggi resta ferma l’astensione per eventuali prossime Elezioni Politiche: 36% il dato su chi non esprime una propria intenzione di voto.



QATARGATE, I SONDAGGI POLITICI BOCCIANO L’EUROPA

Come sempre non di solo partiti/Governo si occupano i sondaggi politici Swg visti ieri sera al TgLa7: la vera notizia della settimana in ambito politico, con notevoli ripercussioni anche sul Centrosinistra italiano, è l’inchiesta sul Qatargate. Le accuse di tangenti, gli arresti di alcuni esponenti del gruppo S&D – come Antonio Panzeri e Eva Kailinon fanno certo bene al Partito Democratico e ad Articolo1 (il partito di Speranza), già in crisi per motivi interni di leadership e con l’incognita futura di una coalizione da spartirsi con il M5s tutt’altro che inclini a “sottostare” all’egida delle correnti Dem.



La corsa alle Primarie Pd del prossimo 19 febbraio, già con le tensioni alle stelle tra le correnti a sostegno dei candidati Bonaccini, Schlein e De Micheli, potrebbe subire ulteriore “svantaggio” dalle inchieste che arrivano in ambito europeo e che coinvolgono alcuni esponenti della sinistra, oltre che alcune Ong europeiste. Ebbene, secondo i sondaggi politici Swg in merito alla vicenda Qatargate, chi ne esce più con le ossa ammaccate è certamente l’Unione Europea nel suo complesso: il 58% ritiene che le indagini emerge finora siano solo la “punta dell’iceberg” di un sistema «altamente corrotto»; il 28% ritiene invece che il Qatargate sia il segnale di un sistema nel complesso sano ma a rischio diffusione corruzione se non viene fermato sul nascere. Solo il 3% ritiene invece che il Qatragate sia solo un caso isolato: sul fronte elettori dei partiti, i sondaggi politici per La7 confermano come M5s (73%), FdI (64%) e Lega (48%) ritengano l’Ue un sistema corrotto alla base. Solo il Pd – con il 33%, dunque la minoranza – non crede alla ipotesi di una corruzione allargata.