Mentre al Quirinale sta per nascere il Governo tecnico guidato da Mario Draghi, i sondaggi politici espressi nelle ultime ore confermano negli italiani un’opzione alquanto gradita rispetto all’esperienza di un “neo” esecutivo Conte che fino a ieri sembrava l’ipotesi più probabile per risolvere la crisi di Governo. Secondo i dati mostrati ieri sera a “DiMartedì” dai sondaggi Ipsos di Nando Pagnoncelli, Mario Draghi come prossimo Premier viene dato al 41% mentre Giuseppe Conte – che pure viene dato dai retroscena incredulo per come si è consumata la crisi di Governo vista la sua «forte popolarità» – rimane al 39%.



Andando poi a “scavare” sui leader politici e la loro “figura” in questa lunga crisi politica, i sondaggi Ipsos indicano comunque in Conte quello che ne esce “meglio” con il 33% dei consensi: seguono, Salvini all’11%, Meloni 10%, Zingaretti e Renzi al 7%, Berlusconi al 4% e Di Maio al 2%. Come si evince, praticamente nessun leader politica viene giudicato dagli italiani “uscito meglio” dal caos di questo ultimo mese.



SONDAGGI ELEZIONI: CDX VINCENTE IN TUTTE LE IPOTESI

Da La7 a Rai1, da Ipsos a Euromedia, i sondaggi politici presentati ieri da Bruno Vespa a “Porta a Porta” nel giorno dell’incarico affidato a Mario Draghi danno un triplice scenario sull’eventuale ricorso a voto anticipato che mette “tranquillità” nell’alveo del Centrodestra e preoccupazioni per l’area di Centrosinistra. Ad oggi, se si andasse alle urne – eventualità non remota, qualora Draghi non trovasse l’appoggio dei partiti in Parlamento – l’area di Lega-FdI-FI-Udc-Cambiamo-Noi per l’Italia otterrebbe il 48% contro il 36,8% del Governo dimissionario di Conte; secondo scenario, Centrodestra comunque vincente al 47,5% contro il 37,3% nel caso in cui Conte presenti una propria formazione politica alle urne; terzo e ultimo scenario, con Conte alla guida del M5s, Salvini-Meloni-Belrusconi-Toti-Lupi-De Poli arriverebbero al 48,5% contro il 38,2% dell’area giallorossa. In termini dettagliati, la Lega di Salvini resta il primo partito attorno al 24% dei consensi, segue il Pd al 19,5% che scenderebbe però al 13,8% qualora Conte si presenti con proprio partito. FdI al 15%, 5Stelle al 14,1% che diventa il 10,1% con Conte solitario mentre risalirebbe al 18,6% qualora Cont si presentasse come candidato grillino. Italia Viva di Renzi dopo lo strappo consumato ieri, si attesterebbe tra il 3.5 e il 4% superato dalla nuova alleanza tra Azione di Carlo Calenda e +Europa che otterrebbe tra il 4,4 e il 4,8%.

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