È ancora Termometro Politico a mostrare tra i propri ultimi sondaggi politici una delle “chiavi” per provare a leggere questa anomala e “folle” crisi di Governo che sta per esaurirsi con l’accordo altrettanto clamoroso tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. È stato chiesto agli elettori intervistati «quale di queste affermazioni che girano sui social descrivo meglio la crisi attuale»; ebbene, per il 48% il leader della Lega Matteo Salvini ha voluto la crisi «per capitalizzare il vantaggio elettorale e avere più parlamentari», di fatto così forzando la mano. Per il 27% invece il Pd non vuole che si voti «perché vede una occasione di avere di nuovo il potere senza dover vincere le elezioni»; a pari merito all’11% le due tesi “social”, ovvero «i M5s non vogliono il voto anticipato perché non possono ricandidarsi o non sarebbero rieletti» e anche sul fronte più complottista e anti-sistema «i partiti sono comitati di affari privati che pensano al proprio potere e non al bene dei cittadini italiani».



TERMOMETRO POLITICO (23 AGOSTO): CONTE BIS, FIDUCIA AL 26%

Mentre dal Quirinale hanno convocato per due giorni “spalmate” le consultazioni con Mattarella, dando così il netto segnale di credere ad un accordo possibile tra Pd e M5s sulla formazione del Governo, i sondaggi politici pubblicati oggi dal Termometro Politico hanno ovviamente trattato il tema centrale del “toto-premier” sul possibile nuovo esecutivo giallorosso. Ebbene, mentre per Di Maio e Zingaretti sembra essere arrivato il semaforo verde per un Conte “bis”, gli elettori non si dicono particolarmente convinti di tale opzione: alla domanda “chi vorrebbe come Premier per Governo Pd-LeU-M5s” la risposta vede Giuseppe Conte solo per il 26% delle preferenze, battuti gli altri nomi Mario Draghi (7%), Roberto Fico (4%), Carlo Cottarelli (4%). Ma attenzione, il dato più importante in termini numerici lo fa l’opzione “nessuno di questi” con il 43%, a dimostrazione del fatto che la maggiorparte dell’elettorato non sembra vedere con totale entusiasmo la nuova esperienza di Governo (come stabilito anche da altri sondaggi politici di questi giorni).



EXPERT SURVEY YOUTREND (26 AGOSTO): OK GOVERNO PD-M5S PER IL 54%

Sondaggi politici elettorali, ore roventi sul futuro del Governo. Dopo la crisi M5s-Lega, sta prendendo quota l’ipotesi di un esecutivo giallorosso formato dai pentastellati e dal Partito Democratico: attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore dal dialogo tra le due forze politiche ma l’Expert survey di Youtrend è piuttosto fiduciosa. Secondo il 54% degli intervistati sorgerà un nuovo Governo formato da Pd e M5s, mentre per il 34% ci sarà un ritorno alle urne. Decisamente inferiori coloro che pensano ad un ritorno ‘gialloverde’: solo per il 12% ci sarà un nuovo esecutivo formato da grillini e Lega. La media delle previsioni di questo sondaggio vede protagonisti 29 cronisti parlamentari e giornalisti politici appartenenti a Agi, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano e altri giornali. Per quanto riguarda il possibile premier, invece, i più citati sono Giuseppe Conte, Enrico Giovannini e Paola Severino. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SONDAGGI ELETTORALI, DATI POLITICI: “50% CON SALVINI”

Secondo i sondaggi politici stilati da Tecné e diffusi dai Tg Mediaset è stata posta lo scorso 21 agosto una domanda piuttosto specifica agli elettori intervistati in piena crisi di Governo: «Come lei saprà nelle scorse settimane, dopo il voto contrario alla TAV del Movimento 5 Stelle, il leader della Lega, Matteo Salvini ha aperto la crisi di Governo. Secondo lei Salvini…» con il 50% che si dice concorde nell’aver aperto la crisi, ma differiscono e non poco sulle tempistiche e sulle scelte del leader leghista. Mentre le trattative tra Pd e M5s corrono in queste ultime ore pre-consultazioni, i sondaggi elettorali sulla Lega fanno ben vedere come la scelta di aprirla a Ferragosto la crisi di Governo non è stata compresa da tutti. Solo il 12% si dice concorde, mentre il 16% ritiene che «Sarebbe stato meglio aprire la crisi a giugno, subito dopo le elezioni europee». Per il 22% la migliore scelta sarebbe quella di avanzare la crisi di Governo dopo la Manovra, mentre il 38% ancora insiste sul fronte gialloverde «Sarebbe stato meglio che il governo andasse avanti per tutta la legislatura».

TERMOMETRO POLITICO (26 AGOSTO): LE NUOVE INTENZIONI DI VOTO

Sondaggi politici elettorali, arrivano interessanti aggiornamenti sulle intenzioni di voto degli italiani in questa fase di crisi di Governo. Gianluca Borrelli di Termometro Politico ha illustrato gli ultimi dati raccolti nel corso di Coffee Break e ci sono buone notizie per Matteo Salvini: quotata al 31% da altri istituti, la Lega sarebbe solida al 36,6%. «Fino a quando non abbiamo detto cosa sarebbe successo, la Lega stava scendendo», ha spiegato l’esperto, sottolineando che «buona parte degli elettori 5 Stelle non vuole questa alleanza con i dem ed è pronta a votare altri partiti». Pd al 24,1% in crescita, grazia anche ai voti ‘rubati’ agli altri partiti di Centrosinistra, mentre il Movimento 5 Stelle è leggermente in calo al 17,6%. Passando al derby di casa Centrodestra, Fratelli d’Italia stacca Forza Italia: il partito di Giorgia Meloni si attesta al 7%, quello di Silvio Berlusconi scende al 5,8%. Questo l’elenco degli altri partiti: +Europa al 2,1%, La Sinistra al 1,8%, Verdi all’1,3%, Partito Comunista 1%. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI: LEGA CROLLA AL 31%, GOVERNO M5S-PD…

Meno uno: il Governo Pd-M5s o le elezioni anticipate sono all’orizzonte con la scelta di Mattarella che domani vedrà di nuovo tutti i partiti per le ultime consultazioni e stando ai sondaggi politici elettorali di questa ultima settimana di novità e “consensi” ogni singolo leader ha potuto meditare sul da farsi con tutti i “calcoli” del caso. L’emergenza di un Governo che possa fare la Manovra e tornare a gestire le varie urgenze di nomine Ue e riforme costringerà il Colle ad una decisione rapida e con sicure polemiche da una parte piuttosto che dall’altra: il “polso della situazione” sondato da Carlo Buttaroni (Presidente dei sondaggi Tecné) e illustrato questa mattina al Sussidiario.net riflette già una delle “risposte” più importanti di tutta questa crisi di Governo. La Lega è seriamente indietreggiata, addirittura verso il 31% e assai lontana da quel paventato 40% col quale lo scorso 8 agosto Salvini ha aperto la crisi di Governo per puntare alle Elezioni anticipate. Sempre per le stime dei sondaggi di Tecnè, il Pd al 24,6% e il Movimento 5 Stelle al 20,8% vedono crescere i propri consensi intorno alla possibilità di governare “contro” la Lega e per un nuovo patto che eviti il voto anticipato.

SONDAGGI POLITICI WINPOLL (25 AGOSTO): M5S-PD, COSA DICONO GLI ELETTORI

Ma gli elettori di tutto questo cosa ne pensano davvero? «Forse più a favore del Pd che dei 5 Stelle. Difficile però che sia un vento che gonfierà le loro vele. E molto dipenderà dalla figura che andrà a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio», ci spiega ancora Buttaroni presentando alcune stime dei sondaggi elettorali politici di Tecnè. Le differenze future e presenti assieme agli scontri del passato non rendono per nulla semplice la trattativa Pd-M5s e questo, alla lunga, potrebbe avvantaggiare la Lega. Nel frattempo, secondo altri sondaggi politici – quelli stilati e pubblicati ieri da Winpoll per il Sole 24 ore – solo 4 italiani su 10 vogliono andare al voto e soprattutto alla domanda se il Governo Pd-M5s può soddisfare i consensi, gli elettori dem hanno risposto Sì per il 62% dei casi, con “solo” il 38% in piena bocciatura dell’asse anti-Lega tra Di Maio e Zingaretti. Stessa domanda ma per gli elettori M5s che invece si dicono ben più “freddi” sulla trattativa, solo il 43% a favore del nuovo Governo di Legislatura.