I SONDAGGI POLITICI DI PIEPOLI AD UN MESE DALLE ELEZIONI 2022
Secondo il sondaggista Nicola Piepoli, le ultime rilevazioni fatte dai suoi sondaggi politici tendono a vedere più possibilità per il Terzo Polo rispetto a quanto esprime finora il consenso generale: intervistato da “La Verità”, Piepoli spiega come al momento Renzi e Calenda – definiti «un cigno nero, due cervelli in una coppia irripetibile» – possono contendere un 10% di consensi. «Azzardiamo, si porteranno a casa un 10% del totale dei seggi, piuttosto ben distribuiti in tutta Italia», delinea Nicola Piepoli ipotizzando anche a chi potrebbero erodere voti in questo mese che manca alle Elezioni 2022.
Secondo gli ultimi sondaggi rilevati, potrebbe essere l’area del Centrodestra a perdere un po’ di terreno a vantaggio del Terzo Polo di Azione e Italia Viva: «penso che la sinistra non ne verrà danneggiata e resterà stabile». Secondo il noto sondaggista, con Renzi e Calenda potrebbe esserci potenzialmente un milione di persone che non sarebbero andati a votare perché si sarebbero fidati solo del “sistema Draghi”: «sono gli “incazzati” e non possiamo davvero sapere quanti siano davvero. Potrebbero decidere di scegliere Renzi e Calenda». Guardando i sondaggi politici più ad ampio raggio resta comunque il vantaggio del Centrodestra, sotto al 50% con dati per lo più cristallizzati (FdI 21-22%, Lega 13%, FI 8-9%) mentre il Centrosinistra non riesce ad andare oltre il 30%, visto lo strappo con il «10’% che rappresenta oggi il M5s». (agg. di Niccolò Magnani)
LE INTENZIONI DI VOTO CON I SONDAGGI POLITICI: FDI SFIORA IL 25%
Manca meno di un mese alle elezioni, i sondaggi politici tracciano uno scenario netto. Prendiamo come riferimento le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico, in vetta alla classifica troviamo ancora una volta Fratelli d’Italia: il partito guidato da Giorgia Meloni si attesta al 24,3%. Nulla da fare per il Partito Democratico, nonostante la crescita rispetto alla precedente rilevazione: i dem di Enrico Letta passano dal 23% al 23,5%.
I sondaggi politici di TP segnalano invece un ribasso per Lega e Movimento 5 Stelle. Il Carroccio di Matteo Salvini si attesta al 14,3%, mentre i pentastellati guidati da Giuseppe Conte sono quotati all’11,1%. Forza Italia è stabile: gli azzurri di Silvio Berlusconi sono dati al 7,3%. Poi spazio all’unione Azione/Italia Viva, che non va oltre il 4,9%. Sinistra Italiana e Verdi sono dati al 2,6%, mentre Italexit di Paragone è al 2,4%. In fondo alla classifica troviamo +Europa all’1,9%, Italia Sovrana all’1,5%, Alternativa per l’Italia all’1%, Noi Moderati all’1% e Impegno Civico allo 0,7%.
SONDAGGI POLITICI: I DATI SULLE COALIZIONI
Passiamo adesso ai sondaggi politici legati alle coalizioni e i dati non sono molto diversi da quelli visti prima, non c’è una grande differenza nelle intenzioni di voto degli italiani. Il centrodestra è nettamente avanti: la coalizione guidata da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega si attesta al 46,2%. Tanta la strada da recuperare per il centrosinistra: l’alleanza guidata dal Partito Democratico è quotata al 28,1%. Il Movimento 5 Stelle, in solitaria, è all’11,2%, mentre il Terzo Polo formato da Renzi e Calenda non va oltre il 5,4%.
Infine, una battuta sui sondaggi politici legati alla flat tax, uno dei dossier più discussi in campagna elettorale. Il 44,5% è a favore: per il 38,9% sarebbe giusta, semplificherebbe e alleggerirebbe il fisco, mentre per il 5,6% attualmente non è possibile introdurla perché costerebbe troppo. Più di un italiano su due è contrario: per il 33,4% le tasse vanno diminuite per tutti, ma mantenendo la progressività delle imposte, mentre per il 18,2% le aliquote devono rimanere quelle attuali, piuttosto va combattuta sul serio l’evasione. Il restante 3,9% ha preferito non rispondere al quesito.