I SONDAGGI POLITICI A 40 GIORNI DALLE ELEZIONI 2022: SALE LA LEGA

Sotto il profilo dei sondaggi politici, giunti ormai a 40 giorni dal voto delle Elezioni 2022, si conferma il trend di questi ultimi giorni di campagna elettorale: il Centrodestra incrementa il vantaggio nei consensi, vede salire la Lega di Salvini dopo le difficoltà prima e dopo la crisi di Governo e soprattutto non si vede all’orizzonte una crescita netta del Centrosinistra tale da impensierire i rivali nella “battaglia” sui collegi. Fermo restando che restano sondaggi e dunque gli scenari sul voto rimangono tutti apertissimi fino alla chiusura delle urne il 25 settembre sera, la situazione che si profila in questo torrido Ferragosto politico è la seguente: per i sondaggi politici del Barometro Politco di Demopolis, Fratelli d’Italia e Partito Democratico sono ancora i primi due partiti del Paese.



La differenza è netta però nell’andamento di queste due forze politiche che presumibilmente si contenderanno la palma della prima lista alle urne: Meloni con FdI sale ancora dello 0,3% rispetto all’ultima rilevazione del 28 luglio, fermandosi ora al 24,3%; Letta con il Pd invece paga le forti difficoltà nel costituire la coalizione (restano infatti fuori M5s e Terzo Polo centrista, per il momento) e cala dello 0,4% in 15 giorni, chiudendo al 22,8% su scala nazionale. Cresce invece la Lega con un +0,9% che la proietta al 15,2%, più o meno la stessa crescita per il M5s di Conte che torna ad attrarre a sinistra (10,6% con un +1% in 15 giorni). Chiudono le intenzioni di voto Forza Italia di Berlusconi stabile al 6,8%, il Terzo Polo centrista (Renzi-Iv+Calenda-Azione) al 5,3% mentre cresce ancora la lista alleata del Pd, Verdi-SinistraItaliana al 4,1% (+0,9% per Bonelli e Fratoianni). Infine, si attestano tra il 2 e il 3% dei sondaggi le lista ItalExit-Paragone, PiùEuropa-Bonino e Impegno Civico-Di Maio.



ELEZIONI 2022, I SONDAGGI POLITICI DELLE COALIZIONI: CENTRODESTRA VOLA, CSX…

Se però si allarga lo sguardo verso la sfida decisiva per i collegi uninominali, la coalizione del Centrodestra guadagna ancora più terreno rispetto ai diretti rivali: i sondaggi politici del Barometro di Demopolis danno infatti la coalizione formata da Lega, FdI, Forza Italia e Noi Moderati (NcI-Lupi, CI-Brugnaro, IaC-Toti, Udc-Cesa) con un vantaggio di circa 15 punti sul Centrosinistra formato da Italia Democratica e Progressista (Pd, Art1, Demos, Volt, Psi), Più Europa, Impegno Civico e SinistraItaliana-Verdi; il Terzo Polo appena nato non va oltre il 6% raccolto da Renzi e Calenda. Secondo invece l’ad di Emg Fabrizio Masia, sentito ieri dal “Corriere della Sera”, il vantaggio attuale del Centrodestra sarebbe addirittura attribuibile al 18% di scarto, «È possibile che vincano il 90% dei collegi uninominali. Attenzione però a pensare di aver già vinto».



Secondo i sondaggi politici di Enzo Risso, direttore scientifico di Swg, il valore complessivo del centrodestra è al 45,3% contro il 34,9% che raggiungerebbe Letta qualora si alleasse anche con il Terzo Polo. Per Antonio Noto, e non solo lui, i sondaggi danno per chiaro il fattore ancora decisivo del 10% circa del Movimento 5Stelle: «L’elettorato di sinistra sembra preferire il M5s al Pd. I grillini salgono dal 9% , raggiunto quando sostenevano Draghi, al 12% di questi giorni», spiega il direttore di Noto Sondaggi al “CorSera”.