I SONDAGGI POLITICI VERSO LE ELEZIONI 2022: PD CON MELONI AL 24%
Secondo i sondaggi politici stilati da Emg Acqua per le Elezioni 2022 del prossimo 25 settembre la situazione dell’ultima consulta settimana di campagna elettorale vede posizioni cristallizzate e “novità” sorprendenti: in cima alle intenzioni di voto condotte tra l’8 e il 9 agosto, illustra l’istituto diretto da Fabrizio Masia, troviamo sia il Pd che Fratelli d’Italia. Lo scambio di accuse di questi ultimi giorni tra Enrico Letta e Giorgia Meloni non sta che a dimostrare il tentativo di “bi-polarizzare” la campagna verso le Elezioni con i due frontrunner “favoriti” nelle rispettive maxi-coalizioni.
Dietro al 24% di Pd e FdI troviamo la Lega di Salvini, data al 12,5% mentre Forza Italia non va oltre l’8%; il M5s con Conte si posiziona ormai ad uno stabile 10%, mentre nettamente più indietro partono sia +Europa (orfana ormai di Azione-Calenda) che l’alleanza Sinistra Italiana-Verdi, entrambe al 4%. Chiudono i sondaggi politici di Emg Italia Viva appena sotto il 4% e Azione che non andrebbe oltre il 3%. Ad oggi gli indecisi e gli astenuti certi per le Elezioni 2022 sono il 44-45% del campione intervistato dai sondaggi Emg: sempre secondo Masia, «l’affluenza si fermerà al 66%» ovvero 7 punti in meno delle Elezioni 2018,.
CENTRODESTRA TOP NEI SONDAGGI POLITICI: COSA SUCCEDE DOPO LE ELEZIONI
Dalle intenzioni di voto alle coalizioni, i sondaggi politici che preparano il terreno a ciò che potrà avvenire tra un mese e mezzo danno per il momento un vero favorito e una risma di tentati avversari per il momento ancora molto distanti dal consenso principale: sempre seguendo i sondaggi diffusi da Emg di Fabrizio Masia (oggi intervistato da “Libero Quotidiano”), il Centrodestra al momento viaggia verso il 48% confermando le stime più o meno di tutti gli altri istituti demoscopici. Segue nettamente distante il Centrosinistra a guida Pd (di cui fanno parte ormai stabilmente PiùEuropa, Sinistra Italiana, Verdi, Articolo1, Demos, Radicali): Letta al momento non va oltre il 31,5%, complice anche la frattura apertasi con i centristi di Carlo Calenda.
Già, il Terzo Polo: l’imminente (ma ancora non chiuso) accordo tra Renzi e Calenda al momento vedrebbe massimo il 6% di bacino elettorale, «ma dei margini di crescita ci sono, lo spazio c’è» aggiunge Masia a “Libero”. A domanda secca posta agli intervistati dei sondaggi politici di Swg per La7 di inizio settimana, in merito a cosa potrebbe fare il Centrosinistra se riuscisse a vincere le Elezioni, l’elettorato si dice piuttosto deciso: per il 51% riusciranno a formare un Governo che però è destinato a durare molto poco, mentre solo il 13% ritiene Letta possa formare un Governo solido, e il 36% che mano si possa riuscire a formarlo il nuovo esecutivo. Medesima domanda posta anche sul campo avversario: il Centrodestra ispira Governo solido per il 30%, il 45% crede che possa durare non a lungo e il 25% che invece non si riesca neanche a formarlo il Governo.