SONDAGGI POLITICI SWG, LE INTENZIONI DI VOTO

Un balzo in avanti per Meloni, Letta e Calenda, forte perdita per Salvini e Conte: le prime “reactions” ai sondaggi politici stilati da Swg per TgLa7 non possono che registrare un andamento caldamente “segnato” dalla crisi di Governo avvenuta neanche una settimana fa. Con l’inizio della campagna elettorale verso le Elezioni Politiche del 25 settembre, le intenzioni di voto e i “sentiment” degli elettori intervistati divengono centrali in quelli che saranno due mesi caotici dal punto di vista politico: campagna in piena estate, comizi, litigi, leadership e alleanza, già nei primi due giorni si è assistito ad un “assaggio” di quanto avverrà fino al voto anticipato. Al momento comunque la sfida, anche per l’elettorato intenzionato a votare (il 60% circa degli italiani), è tutta tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta: FdI raggiunge il 25% con un balzo da 1,2% in soli sette giorni, più o meno lo stesso aumento di consenso per il Pd al 23,2%.



Pagano invece “dazio” i leader ritenuti responsabili della caduta del Governo Draghi: la Lega di Salvini insegue al 12,4%, ma perdendo l’1,6% rispetto ai sondaggi politici Swg del 18 luglio, il M5s di Conte invece è addirittura al 10,1% con un -1,1% rispetto al pre-crisi di Governo. Proseguendo nella lista dei partiti pronti al voto il prossimo 25 settembre. una ottima performance la compie Azione con +Europa: Calenda-Bonino volano al 6% (+1,1%) forti anche dell’investitura dal Pd di possibili alleati verso le Elezioni, sfiorano anche Forza Italia di Berlusconi che al 7,1% perde terreno dopo l’uscita di 3 Ministri e 7 parlamentari (quasi tutti in direzione Calenda). Chiudono le intenzioni di voto i Verdi con Sinistra Italiana al 3,6%, Renzi-Italia Viva al 2,9%, ItalExit Paragone al 2,8%, Mdp-Articolo1 2,2%, Insieme per il Futuro Di Maio all’1,5%, Noi con l’Italia-Lupi all’1%.



ALLEANZE PD-M5S ALLE ELEZIONI: VOGLIA DI “AUTONOMIA” NEI SONDAGGI…

I sondaggi Swg hanno rivelato dunque una plastica visione d’insieme per quanto riguarda, ad oggi, le possibilità concrete degli scenari politici post-voto: il Centrodestra può puntare al 50% ma ne è ancora lontano, il Centrosinistra ha invece bisogno di costruire un’alleanza solida tra centristi e area LeU finché Letta riterrà Conte inadatto a costituire quel “campo largo” valido fino alla caduta del Governo Draghi. Sempre nei sondaggi politici rivelati ieri dal TgLa7 si scorge un possibile futuro “designato” dall’elettorato di Pd e M5s in vista del voto al 25 settembre: è stato infatti chiesto ad entrambi gli elettorati cosa ritenessero giusto come posizionamento del proprio partito alle Elezioni Politiche.



Ebbene, il 48% degli elettori Pd consiglia Letta ad andare da solo al voto senza alcuna alleanza: il 30% punta invece ad un patto con Azione e +Europa (ma senza Renzi) mentre solo l’8% vede sensata l’alleanza con M5s, Verdi e Sinistra Italiana (il 14% non sa/non risponde). Medesime domande sono state poste anche agli elettori del Movimento 5Stelle, frastornati dopo scissioni, polemiche e dissidi interni alla gestione Conte: ebbene, il 52% punta tutto sull’andare da soli al voto senza alcuna alleanza, il 26% invece vede bene un patto tra Pd, Verdi, Sinistra Italiana e per l’appunto M5s. Da ultimo, il 16% non vuole più vedere il Partito Democratico affiancato al Movimento e punta invece solo su Fratoianni e Bonelli (il 6% non sa/non risponde).