LA SUPERMEDIA DEI SONDAGGI POLITICI VERSO LE ELEZIONI ANTICIPATE

Il giorno dopo lo scioglimento delle Camere è inevitabile guardare i sondaggi politici nazionali per iniziare a “tastare il polso” di una campagna elettorale che sarà la più breve e inedita della recente storia repubblicana: votando le Elezioni politiche il 25 settembre, si assisterà a comizi sulle spiagge con crescita/calo del consenso che dovrà per forza di cose generarsi nel pieno delle tante emergenze nazionali e internazionali rimaste dopo la caduta del Governo Draghi. La Supermedia dei sondaggi politici offerta come ogni venerdì da YouTrend per Agi – e che prende spunto dai sondaggi settimanali di Euromedia, Piepoli, Tecné, Swg – registra una lotta testa a testa tra Fratelli d’Italia e Pd per il ruolo di primo partito d’Italia.



In crescita dello 0,3% rispetto a due settimane fa Giorgia Meloni conquista per il momento la classifica con il 22,8%, davanti a Letta al 22,1% e con 8 punti percentuali sopra il suo alleato nel Centrodestra Matteo Salvini. La Lega al 14,4% pur in calo stacca il M5s al 10,8% dopo il trambusto generato dallo strappo di Conte sulla fiducia a Draghi: sotto quota 10% troviamo nelle intenzioni di voto “mediate” Forza Italia al 8,4%, con Azione-+Europa al 4,8% e con Italia Viva di Renzi al 2,7%. Chiudono la lista invece i movimenti di Paragone (ItalExit al 2,6%), Verdi (2,2%), Articolo1-Mdp di Speranza all’1,9% e Sinistra Italiana di Fratoianni all’1,8%.



SONDAGGI POLITICI: LA SITUAZIONE DELLE COALIZIONI

Con la caduta del Governo Draghi a pochi mesi dalla fine della Legislatura, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è visto costretto a sciogliere le Camere seppur contrario alla sua volontà politica (come ben spiegato nell’asciutto discorso tenuto ieri pomeriggio dopo lo scioglimento del Parlamento). I sondaggi politici da tempo consigliavano a M5s (e anche Lega) un cambio di passo all’interno di un Governo dove stavano pagando e molto l’adesione all’unità nazionale: questa è l’accusa principale lanciata in queste ore da chi invece la fiducia a Draghi l’ha votata. Di contro però, Conte e Salvini rivendicano un tentativo fino all’ultimo di trovare un accordo con il Presidente del Consiglio per condurre in porto la Legislatura con un nuovo patto di fiducia, esito del tutto fallito però.



Ora non resta che la campagna elettorale con le coalizioni che, al netto di quanto possa concedere una legge elettorale molto complessa come il Rosatellum Bis, avranno non poche difficoltà ad allearsi nel giro di pochissime settimane: il Centrodestra non può dunque che, almeno inizialmente, trarne vantaggio come dimostra l’ultima rilevazione dei sondaggi YouTrend nella Supermerdia settimanale. Forza Italia-Lega-FdI-Noi con l’Italia-Udc ottiene oggi il 46,6% del consenso, davanti e di molto al 29,7% di Pd-forze centriste e LeU: solitario il 10& del Movimento 5Stelle di Conte che pure lascia la porta aperta all’alleanza progressista, subito stroncata però da Enrico Letta nell’immediato post crisi di Governo «Il gesto di ieri del M5S è sostanza, difficile ricomporre».