LA SUPERMEDIA DEI SONDAGGI POLITICI: FDI IN TESTA, LEGA PERDE 1%, CALENDA 5%
Centrodestra avanti tanto come singoli partiti quanto come coalizione: con la campagna elettorale entrata nel vivo, i sondaggi politici di questi ultimi 7 giorni danno ancora una volta la situazione “cristallizzata” nella sfida a distanza tra Centrodestra e Centrosinistra, nonostante in questa ultima settimana si sia definito maggiormente il “contorno” del “campo largo” di Enrico Letta con l’accordo trovato con Calenda e Bonino (che rischia però di far “strappare” l’area Di Maio-Tabacci e soprattutto Fratoianni-Bonelli). La “Supermedia” dei sondaggi politici realizzata da YouTrend per AGI offre notevoli spunti di analisi in merito all’attuale percorso della campagna verso le Elezioni 2022. I sondaggi presi in esame della settimana sono quelli Demopolis, Demos, EMG, Euromedia, Ipsos, Noto, Piepoli, Quorum, Tecné e SWG: la classifica non cambia in nessuno di questi, resta sempre una sfida da vicino tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta.
FdI in media vale oggi il 23,4%, aumento dello 9,6% rispetto a due settimane fa (quando la crisi di Governo era nel suo picco massimo), il Pd invece risale un filino più indietro, al 22,8% ma con +0,7% dopo l’accordo raggiunto con il “patto repubblicano” Azione+PiùEuropa. La Lega è il partito che perde più consensi nelle ultime due settimane: Salvini scende al 13,4%, un punto secco in meno rispetto alla Supermedia di fine luglio: ancor peggio il M5s che resta al 10,4% (-0,4%). La non fiducia al Governo Draghi pesa ancora sui consensi dei sondaggi, visto che anche Forza Italia all’85% registra una perdita dello 0,4%: sale ma di pochissimo invece Calenda con +Europa – al 5% – pur sempre davanti a Verdi-Sinistra (4%) con i quali vive giorni di tensione per l’accordo finale con il Partito Democratico. Chiudono le intenzioni di voto con rischio esclusione dallo sbarramento in Parlamento, ItalExit di Paragone (con Alternativa in cartello elettorale) al 2,9%, Italia Viva di Matteo Renzi al 2,7% e Articolo 1-Mdp all’1,8%.
COALIZIONI & COLLEGI: I SONDAGGI PREMIANO IL CENTRODESTRA
Se è vero che il sistema elettorale del Rosatellum-bis prevede una forte componente proporzionale nei collegi plurinominali, è ben noto che la parte invece maggioritaria – che elegge un terzo dei seggi totali (147 su 400 alla Camera, 74 su 200 al Senato) nei collegi uninominali – impone alle forze politiche di trovare un’ampia coalizione in grado di recuperare più voti sul territorio. Qui i sondaggi politici condotti da YouTrend, sempre come “Supermedia” degli istituti demoscopici sopracitati, provano ad analizzare il consenso attuale di tali coalizioni, definite ma non “concluse” dopo l’ultima settimana di campagna elettorale appena passata. Il Centrodestra da tempo ha chiuso il cerchio, con FdI, Lega, Forza Italia, NcI-Udc e gruppo di Brugnaro (Coraggio Italia); chi invece si sta stabilizzando è il Centrosinistra, con Pd-Azione-PiùEu ai quali dovrebbe aggiungersi anche Sinistra Italiana, Verdi, Articolo 1 e Impegno Civico (Di Maio-Tabacci). Le lite interne però non aiutano e anche sul fronte sondaggi al momento non paga la non chiara situazione verso le Elezioni del “campo largo”.
Ad oggi il Centrodestra trionferebbe ai collegi uninominali con il 46,4% della coalizione a guida Meloni-Salvini-Berlusconi: indietro il Centrosinistra al 33,6% che senza M5s e Renzi, ad oggi, non riuscirebbe a spuntarla affatto nella corsa al nuovo Governo. 10,4% per Conte, 2,9% per Paragone e 2,6% per Renzi sono le tre aree in corsa solitaria ai quali Letta dovrebbe guardare per sfidare il Centrodestra, nessuna delle quali però – per diversi motivi – sembra disposta ad accettare il cartello elettorale “anti-sovranismo” (cit. Segretario Pd). «Fuori dalle coalizioni, si preparano alla corsa solitaria il Movimento 5 Stelle – “scaricato” dal PD dopo la caduta del Governo Draghi – ma anche Italia Viva di Renzi, che non è riuscito a raggiungere un accordo con il PD (si dice per la scarsa propensione di Letta a concedere candidature in collegi uninominali “sicuri”)», scrive YouTrend analizzando l’area del Centrosinistra.