La campagna elettorale per le elezioni europee sta per entrare nel vivo, i primi sondaggi politici fanno il punto in vista del voto in programma nel 2024. Europe Elects ha realizzato una simulazione basata sulle medie delle varie rilevazioni nazionali ed emerge con forza un dato come evidenziato da Libero: la destra non è mai stata così forte. Entrando nel dettaglio, il Ppe può vantare 175 seggi, Conservatori Europei e Riformisti 82 seggi, Identità e democrazia 87 seggi. Poi spazio all’altro schieramente: Renew Europe 89 seggi, Socialisti e democratici 141 seggi, Verdi e Alleanza Verdi 52 seggi, Sinistra 38 seggi. A questi vanno aggiunti 52 seggi di partiti non iscritti e 4 seggi di partiti non affiliati. I popolari rappresentano dunque lo schieramento più nutrito in base ai sondaggi attuali, mentre è impossibile non segnalare il clamoroso crollo dei Verdi: dai 74 seggi conquistati nel 2019 ai 52 virtuali di oggi. Un flop che rappresenta più di un segnale.
Sondaggi politici: i dati verso le europee
La simulazione realizzata da Europe Elects grazie ai sondaggi nazionali offre spunti molto interessanti. L’avanzata del gruppo “Id” che vede coinvolta la Lega di Matteo Salvini è significativa: i gruppo che comprende tra gli altri il Rassemblement National di Marine Le Pen e i tedeschi di Afd rappresenta quasi il 12 per cento, un traguardo mai sfiorato. I due raggruppamenti più forti del Parlamento europeo continuano a essere Ppe e S&D, che vede protagonisti rispettivamente Forza Italia e Partito Democratico. I due raggruppamenti insieme ai liberal di Renew Europe avrebbero 405 seggi su 720, una maggioranza assoluta piuttosto ampia. Ma c’è un dettagio da non sottovalutare, evidenzia Libero: è difficile immaginare di tenere fuori i conservatori che esprimono tre premier di peso come Meloni, Fiala e Morawiecki. Senza dimenticare il possibile ingresso di Orban, impegnato in queste settimane in trattative.