L’Italia è senza dubbio tra i Paesi più severi dell’Unione europea per quanto riguarda le restrizioni in vista del foto, infatti niente sondaggi politici. nelle due settimane prima delle elezioni europee 2024. Ma all’estero funziona diversamente, infatti ci sono indicazioni dalle previsioni del “super sondaggio” di Euronews su 8 Paesi rappresentativi dell’Ue, tra cui l’Italia, su cui non ci soffermeremo in questa sede. Il prossimo Parlamento europeo dovrebbe spostarsi a destra, ma i moderati, stando a questi sondaggi politici, avranno comunque voce in capitolo per quanto riguarda la formazione delle coalizioni e le alleanze da stringere per rendere funzionale il Parlamento europeo.
I conservatori moderati del PPE dovrebbero ottenere una chiara maggioranza nel voto complessivo, mentre i socialisti dovrebbero essere la seconda forza, davanti ai liberali di Renew Europe, che dovrebbero perdere un numero considerevole di seggi. Per quanto riguarda l’estrema destra, anche se verrà confermata la sua forte crescita, non dovrebbe dominare all’interno del nuovo Parlamento Ue. Tomasz Kaniecki del Centro Sondaggi politici di Euronews spiega che la maggior parte dei nuovi europarlamentari sarà fortemente europeista. L’analista ritiene che le delegazioni dell’ECR, in una certa misura, non dovrebbero mettere in discussione l’essenza assoluta dell’Ue.
SONDAGGI POLITICI ELEZIONI EUROPEE 2024: MACRON VERSO SCONFITTA, TRIONFERÀ LE PEN?
Entrando nello specifico dei Paesi coinvolti nel sondaggio di Euronews, si evince che in Germania il PPE dovrebbe raggiungere risultati importanti, con il 30,1% dei voti, con l’estrema destra al secondo posto, tallonata dai socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz che sono dati in crescita. Quella dell’AfD, invece, sembra rallentare (16,3%), infatti i sondaggi politici non escludono che SPD (S&D) al 15,1% possa superare l’estrema destra, visto che la distanza tra i due partiti è troppo ridotta per essere definita. A deludere i Verdi (13,9%), con la loro quarta posizione, così pure i liberali di FDP (4,3%), che fanno parte della famiglia europea di Renew Europe, perché dovrebbero perdere terreno. Come ricordato da Euronews, se i dati di questi sondaggi sulle elezioni europee 2024 dovessero essere confermati dallo spoglio, allora sarebbero amari per l’attuale coalizione di governo.
Le previsioni dei sondaggi politici sulle elezioni Europee 2024 riguardanti le forze di estrema destra sono impressionanti in Francia, dove Euronews prevede un’ampia vittoria per il Rassemblement National di Marine Le Pen, che fa parte di Identità e Democrazia: con il 32,4% dovrebbe quasi raddoppiare i liberali. Si profila, infatti, una sconfitta per Renaissance del presidente Emmanuel Macron (15,6%). I socialisti francesi (S&D) di Raphael Glucksman sono dati in ripresa e coltivano ancora la speranza di piazzarsi al secondo posto con il 13,8%.
DALLA SPAGNA AL “CASO” POLONIA: COSA DICONO GLI ULTIMI SONDAGGI POLITICI SULLE EUROPEE 2024
L’altra roccaforte del PPE alle Elezioni Europee 2024, dopo la Germania, è la Spagna, dove i moderati-conservatori del PP dovrebbero, stando ai sondaggi politici, vincere (34,4%), ma i socialisti del premier Sanchez (PSOE) sono subito dietro nei sondaggi politici europee 2024 (30,1%), quindi gli analisti non si sbilanciano. I super sondaggi politici di Euronews confermano che l’estrema destra Vox (ECR) otterrà un risultato piuttosto buono, ma non così forte come la sua leadership e i suoi sostenitori auspicavano. In ogni caso, gli elettori europei sposteranno verso destra l’equilibrio dell’Ue, con ripercussioni inevitabili sulle istituzioni europee e a livello dei singoli Stati.
Un caso particolare è la Polonia, dove i sondaggi riferiscono che il centrosinistra e la sinistra praticamente non esistono quasi, infatti la sfida è tra la coalizione del premier Donald Tusk, KO, che fa parte della famiglia del PPE, e gli ultraconservatori del PiS, che invece rientrano in quella dell’ECR. Al momento questi ultimi sono in testa ai sondaggi, ma le proiezioni evidenziano che la distanza è minima e quindi potrebbero esserci delle sorprese: parliamo, infatti, di un 32,7% contro 32,3%.