SONDAGGI POLITICI SWG A TRE SETTIMANE DALLE EUROPEE: FDI TORNA A CRESCERE, PD RIMANE AL 20%, LEGA DAVANTI A FI

Non deve disorientare leggere sondaggi politici a distanza anche di pochissime ore diversi su cifre, gradimenti e fiducia: è il sale dell’analisi demoscopica, specie con delle complicate Elezioni Europee 2024 alle porte che “stressano” le intenzioni di voto degli elettori su diverse latitudini nei campioni scelti per sondare il terreno del consenso generale. E così accade che se nei sondaggi politici Quorum di lunedì 13 maggio la lista di Giorgia Meloni viene data i ulteriore calo, appena poche ore dopo altri sondaggi politici nazionali – questa volta di Swg per Tg La7 – danno esiti e risultati completamente diversi.



Intendiamoci, Fratelli d’Italia rimane il primo partito che al 99% uscirà vincitore alle prossime Europee, ma è interessante capire quanto capitalizzerà la Presidente del Consiglio con l’essere capolista, se trascinando FdI verso il 30% o se rimanendo su posizioni più vicine ai risultati delle Politiche 2022. Osservando comunque le ultime intenzioni di voto prodotte tra l’8 e il 13 maggio scorsi, FdI mantiene un netto vantaggio sul Pd con il 26,8% del gradimento, aumento dello 0,2% rispetto ai medesimi sondaggi della scorsa settimana. I dem con Schlein candidata non vanno oltre il 20,5%, in lieve calo, mentre il M5s di Conte resta ancorato al 16% e non sembra spiccare il volo dopo la scelta dei candidati in lista.



TEMI, CANDIDATI E ALLEANZE ALLE EUROPEE: COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI SWG

Sempre rimanendo sulle intenzioni di voto Swg, i sondaggi politici per La7 mostrano un Centrodestra ancora in “lotta” intestina – come dimostrano i recenti casi Superbonus e Sugar tax – tra Lega e Forza Italia per chi riuscirà ad arrivare secondo dietro a Meloni in coalizione: al momento è il Carroccio di Salvini ad essere trascinato dall’effetto Vannacci con un 8,6% su scala nazionale, mentre Forza Italia-Noi Moderati all’8,3% perde lo 0,2% rispetto alla scorsa settimana. Nella bagarre per superare la soglia di sbarramento e ottenere così seggi nel prossimo Europarlamento, la lista di Renzi e Bonino “Stati Uniti d’Europa” (unione di Italia Viva e PiùEuropa) perde terreno fino al 4,6% ma rimane davanti al tandem Calenda-AVS che inseguono al 4,4%.



In particolare l’Alleanza Verdi-Sinistra perde ancora contatto e non riesce a incanalare consensi dopo la candidatura della detenuta Ilaria Salis: chiudono infine i sondaggi politici Swg le due liste nuove in queste Elezioni Europee, ovvero Libertà di Cateno De Luca al 2,4% e la lista pacifista di Michele Santoro “Pace terra e dignità” al 2,2%. Questa settimana il dato sull’astensione verso il voto europeo sale fino al 38% degli intervistati per il Tg di Enrico Mentana. È stato chiesto nelle domande successive dei sondaggi politici Swg se un’eventuale maggioranza in Europa che veda destra e centrodestra scalzare l’area sinistra-green “spaventa” per la presenza di soggetti come l’Afd e altri: ebbene, il 49% si dice “preoccupato” ma soprattutto dal fronte dell’opposizione (79%, contro il 22% dei partiti di maggioranza) mentre un elettore su due non vede problemi in una prossima Commissione Ue con insieme ECR, ID e PPE. Infine, tra i fattori più importanti nella scelta di voto verso le Europee pesano ancora molto la posizione del partito nell’ambito delle famiglie europee (76%), la posizione del partito nella scena politica italiana (72%) e pari merito al 71% la posizione della lista rispetto alla guerra in Ucraina e la presenza di candidati particolari nelle liste ufficiali alle Europee.