I SONDAGGI POLITICI VERSO LE ELEZIONI EUROPEE 2024: I DATI DI NOTO, LA CRESCITA DI FDI E IL SORPASSO DELLA LEGA

A meno di un mese dalle Elezioni Europee 2024 i riflettori sono puntati inequivocabilmente sulle analisi aggiornate degli ultimi sondaggi politici nazionali (e non): capire l’andamento dei partiti, le reazioni degli elettori ai temi della campagna elettorale e soprattutto il “sentiment” dei vari intervistati nel merito delle candidature di leader e “volti noti” nei vari partiti italiani. Rispetto ad una Supermedia YouTrend che per la scorsa settimana confermava un’altalena di consenso per la leader FdI, le ultime intenzioni di voto raccolte da Noto Sondaggi per Porta a Porta vedono letteralmente volare la lista di Giorgia Meloni dopo la candidatura come capolista.



FdI sale infatti al 28,5% secondo i sondaggi politici di Noto, con il Pd fermo ormai al 20% e con il M5s che non va oltre il 16% su scala nazionale: bene la Lega in ripresa dopo la candidatura di Vannacci in quasi tutte le circoscrizioni, al 9% la lista di Salvini appena davanti all’8,5% di Forza Italia con il duo Tajani-Lupi in quota PPE. Nella serrata lotta attorno alla soglia di sbarramento, ad oggi la lista di Renzi e Bonino avrebbe il 4,5% di preferenze superando AVS al 4% e pure Azione di Calenda che galleggia appena sotto la soglia-limite per entrare in Parlamento Europeo. Chiudono le intenzioni di voto le due liste “nuove” di queste Europee: Libertà di Cateno De Luca al 2,8% e Pace terra dignità di Michele Santoro che non va oltre l’1,5%.



EUROPEE CON I LEADER E PROIEZIONE SEGGI PARLAMENTO UE: COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI

Nel quadro delicato dai sondaggi politici di Noto per “Porta a Porta” emerge un dettaglio non da poco: l’affluenza alle Elezioni Europee viene sondata in netto aumento con l’ingresso dei leader politici in lista. Da Meloni a Schlein, da Calenda a Renzi: le preferenze e il sistema proporzionale “invitano” una massiccia presenza di personalità politiche in grado di intercettare il voto dei cittadini, ma al momento è molto ampia – tra il 3 e il 5% appunto – la forbice di distanza tra l’astensione con o senza i leader. Certo, resta ancora un 55% circa di intervistati che tra indecisione e astensionismo continuerebbe a non votare, un dato comunque ancora molto allarmante per la buona salute di una democrazia.



Prima di chiudere la nostra rassegna di sondaggi politici nazionali, non può mancare un aggiornamento sulla proiezione dei seggi potenziali alle prossime Europee, proprio in base alle intenzioni di voto dei sondaggi politici di Noto: stante la distanza di 8% tra Meloni e Schlein, ad oggi Fratelli d’Italia (in ECR-Conservatori) vincerebbe le Europee a livello italiano con 25 seggi conquistati, contro i 18 del Partito Democratico (S&D-Socialisti) e i 13 del Movimento 5Stelle (non iscritti a nessun partito europeo). Lega e Forza Italia si spartiscono 8 seggi a testa mentre Stati Uniti d’Europa e AVS arriverebbero a quota 4 seggi nel prossimo Parlamento Ue.