Gli ultimi sondaggi politici prima delle Elezioni Regionali Piemonte 2024 mostrano due dati inequivocabili: da un lato la caduta a picco del Pd, dall’altro la possibile “fuga” del governatore Alberto Cirio. Quando mancano due settimane circa dall’appuntamento elettorale, la rilevazione di Noto per Porta a Porta segnala una distanza di 32 punti percentuali rispetto a Gianna Pentenero, candidata del centrosinistra che infatti non riuscirebbe ad andare oltre il 27% delle preferenze. Ancor più distaccata la candidata M5s Sarah Disabato, a cui invece è attribuito l’11%. Buone notizie, dunque, per Cirio, visto che finora la forbice che gli veniva attribuita era quella tra il 51 e il 56%, con il centrosinistra che non riusciva ad andare oltre il 30%.
Di sicuro si tratta di dati che possono subire delle variazioni, ma visto che quello di oggi è l’ultimo giorno in cui si possono pubblicare, allora sono le ultime indicazioni su cui gli analisti politici possono elaborare le loro riflessioni, che troveranno conferma o riscontro quando arriverà il momento del voto.
COSA CAMBIA PER IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE?
Da un punto di vista pratico, poco cambierebbe per quanto riguarda la composizione del Consiglio regionale del Piemonte, invece potrebbero aprirsi nuovi scenari se il governatore uscente Alberto Cirio riuscisse a ottenere più del 60% dei voti alle Elezioni Regionali Piemonte 2024. Se le percentuali saranno al di sotto di questa soglia, allora andrebbero 30 scranni al centrodestra, 20 all’opposizione. Scenari preoccupanti per il Pd, perché con il 27% non potrebbe aspirare a più di cinque consiglieri.
SONDAGGI SU ELEZIONI REGIONALI PIEMONTE 2024: PD VERSO KO?
I sondaggi politici Bidemedia per il sito Lo Spiffero attestavano il 54,7% per Cirio, il 33% per Pentenero e il 9% per Disabato, mentre per i sondaggi politici di Noto per le Elezioni Regionali Piemonte 2024 il distacco sarebbe più marcato. Eppure, la candidata del M5s è soddisfatta, infatti, come riportato da Repubblica, parla di «numeri positivi» che rappresentano uno stimolo a fare di tutto per esporre il loro programma, nella speranza che gli elettori capiscano «come M5s rappresenti l’unica alternativa a decenni di malgoverno del centrodestra». Invece, il governatore uscente preferisce restare in silenzio sul tema, mentre la rivale Gianna Pentenero invece continua a sperare nel recupero, soprattutto se calasse l’astensionismo. Proprio questo è l’argomento che la preoccupa, infatti la candidata del centrosinistra ritiene che sia un problema per chiunque aspira a governare la Regione Piemonte, quindi l’obiettivo è portare gli elettori alle urne e convincerli in queste ultime due settimane a recarsi alle urne.