Non potevano restare senza reazioni gli ultimi sondaggi politici sul voto in Emilia-Romagna realizzati da Ipsos per Il Corriere della Sera. Sembra essere infatti più risicato del previsto il vantaggio di Stefano Bonaccini, governatore uscente e candidato del centrosinistra, nei confronti di Lucia Borgonzoni, la leghista che Salvini ha scelto per espugnare la storica roccaforte rossa. Come riportato da Bologna Today, Bonaccini ha minimizzato: “I sondaggi non contano nulla: io ne ho alcuni che vanno anche meglio per me, ma conteranno le schede nelle urne”. Tuttavia “quello che mi ha fatto più piacere è che quasi tutti gli elettori di centrosinistra apprezzano il nostro operato, e che come loro la pensino tre quarti degli elettori del Movimento 5 stelle e oltre il 50% di quelli di centrodestra”. Basterà il suo ottimismo ad impedire l’avanzata sovranista? (agg. di Dario D’Angelo)



SONDAGGI POLITICI: BONACCINI PIACE AD ELETTORI CDX MA…

Focus sull’Emilia-Romagna nei sondaggi politici Ipsos pubblicati oggi, sabato 14 dicembre 2019, dal Corriere della Sera. Tra i dati più interessanti forniti nell’analisi di Nando Pagnoncelli vi è senza dubbio quello relativo al giudizio sull’operato del governatore uscente Bonaccini. Perfino la maggioranza degli elettori di centrodestra (il 55%) riconosce al candidato di centrosinistra di aver operato bene. Una percentuale molto alta se si rapporta alla bassissima astensione registrata alle precedenti regionali, quando poco più di un elettore su 3 (37,7%) si recò alle urne. Come abbiamo visto, però, il plauso degli elettori non coincide per forza con una riconferma di Bonaccini. Il motivo è spiegato molto chiaramente da Nando Pagnoncelli: “Tempo fa un bilancio così lusinghiero avrebbe potuto rappresentare la garanzia di una riconferma, ma oggi il successo elettorale non è più così scontato, come dimostrano alcuni casi eclatanti degli ultimi anni, le comunali di Torino su tutti, dove è prevalsa la voglia di voltare pagina. Talora, infatti, la buona amministrazione viene attribuita alle caratteristiche antropologiche di un territorio più che ad un colore politico. Per questo motivo quelli che un tempo erano considerati veri e propri baluardi, nel tempo sono diventati territori contendibili“. (agg. di Dario D’Angelo)



SONDAGGI POLITICI 14 DICEMBRE

Sondaggi politici di oggi, 14 dicembre 2019, che pongono la loro attenzione sul voto in Emilia-Romagna. Quando mancano poco più di 40 giorni alle elezioni regionali, la sensazione condivisa è che da consultazione locale quella emiliano-romagnola si trasformerà in un test di portata nazionale per la tenuta del governo. Lo spiega bene l’ultima rilevazione dell’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera: sebbene l’operato del governatore uscente e candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini venga giudicato positivamente dal 73% degli elettori, a fronte di un 22% di elettori contrari, la presidenza della regione viene oggi considerata contendibile. Se si votasse oggi, infatti, Bonaccini verrebbe votato dal 44,2% degli elettori, tallonato dalla candidata leghista del centrodestra, Lucia Borgonzoni, al 42,1%. Il candidato del M5s viene accreditato dell’8,4% ma, precisa Ipsos, il sondaggio è stato effettuato prima che il nome di Simone Benini venisse ufficializzato.



SONDAGGI POLITICI EMILIA ROMAGNA

Molto interessante, sempre in riferimento alle prossime elezioni in Emilia-Romagna, risulta la lettura dei sondaggi politici relativa ai consensi dei partiti. Primo partito in quella che fino a qualche anno fa veniva considerata una roccaforte rossa inespugnabile dovrebbe essere la Lega: Matteo Salvini viene dato però in calo rispetto alle elezioni Europee visto che la percentuale del Carroccio viene data al 25,8% dal 33,9% del mese di maggio. Seconda piazza per il Partito Democratico al 22,9%, a sua volta in calo dopo il 31,2% delle consultazioni continentali. Sopra il 20% il contributo della Lista Bonaccini e delle altre di centrosinistra. Da osservare il vero e proprio boom di Fratelli d’Italia, unico partito in crescita dal mese di maggio: lo schieramento di Giorgia Meloni passa infatti dal 4,7% delle elezioni europee al 10,1%. Numeri allarmanti per Forza Italia in Emilia-Romagna: ad oggi il partito di Silvio Berlusconi viene dato addirittura al 2%.