Ruota grande interesse attorno ai sondaggi politici. Molto significativi sono quelli stilati dall’istituto Winpoll per il Corriere del Mezzogiorno rispetto alle elezioni regionali in Campania. Detto che Vincenzo De Luca è ad oggi il favorito per diventare governatore, molto interessante è anche il dato relativo ai singoli partiti. Il MoVimento 5 Stelle, nonostante la crisi a livello nazionale, è oggi accreditato come maggiore forza regionale con il 23,8%. Seguono in seconda e terza posizione il Pd e la Lega, forti rispettivamente del 22,7% e del 18,8%. Significativo soprattutto il risultato del Carroccio, che per ragioni geografiche non aveva mai sfondato in Campania. Secondo partito della coalizione di centro-destra si conferma Fratelli d’Italia con il 9,7%. Forza Italia fa meglio rispetto alla media nazionale con l’8,8% ma è comunque ben lontana dalle vette berlusconiane di qualche anno fa, soprattutto considerando che il candidato governatore Caldoro è sua diretta espressione. (agg. di Dario D’Angelo)
SONDAGGI POLITICI REGIONALI CAMPANIA: DE LUCA DAVANTI A CALDORO
Sondaggi politici sulle elezioni regionali in Campania realizzati dall’istituto Winpoll e pubblicati dal Corriere del Mezzogiorno che descrivono uno scenario quanto mai incerto in vista del prossimo appuntamento elettorale. Se si votasse oggi sarebbe il governatore uscente Vincenzo De Luca, ad essere riconfermato alla presidenza della Regione: la coalizione di centrosinistra capeggiata dall’ex sindaco di Salerno viene data infatti al 39,5%. Deve inseguire il centrodestra guidato dall’ex governatore Stefano Caldoro, espressione di Forza Italia, dato in questo momento poco più indietro al 36,7%. Valeria Ciarambino del MoVimento 5 Stelle dovrebbe conseguire invece il 23,8%. Proprio i pentastellati, in controtendenza con quanto sta accadendo su scala nazionale negli ultimi mesi, dovrebbero risultare in Campania il primo partito della Regione. (agg. di Dario D’Angelo)
SONDAGGI POLITICI, GLI EVENTI DELL’ANNO PER GLI ITALIANI
Continuiamo il nostro viaggio tra i sondaggi politici con i dati di Demopolis per il Tg3, l’Istituto si è concentrato sui fatti politici e sui fatti di cronaca che hanno caratterizzato il 2019. Partiamo dalla politica e dalla percentuale quasi bulgara – 68% – legata alla crisi politica di agosto che ha portato alla nascita del Governo giallorosso, seguita dal trionfo della Lega alle elezioni Europee (60%) e dalla nascita del movimento delle Sardine (51%). Infine, segnaliamo l’inchiesta sui rapporti Lega-Russia (33%) e la scissione di Renzi dal Partito Democratico (30%). Cosa ha segnato maggiormente, invece, il 2019 nel mondo secondo gli italiani? Il 60% ha risposto con Greta Thunberg e l’impegno dei giovani per l’ambiente, mentre il 41% ha scelto il trionfo di Boris Johnson nelle elezioni deL Regno Unito. Poi troviamo le proteste ad Hong Kong (35%) e l’incendio di Notre Dame (34%). (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, IL CONFRONTO BONACCINI-BORGONZONI
Mancano poco più di 3 settimane alle elezioni regionali in Emilia-Romagna e la sensazione sempre più diffusa – corroborata dai sondaggi politici – è che tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni possa andare in scena un testa a testa fino all’ultimo voto. Ne è convinto anche Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend, che intervenuto ad Omnibus, su La7, ha dichiarato la Regione “contendibile“. Un’affermazione non scontata in ragione dello storico dell’Emilia-Romagna, considerata soltanto fino a qualche anno fa come una roccaforte inespugnabile per la sinistra. La crisi “rossa” italiana, comune a tutti i partiti di sinistra occidentali, sembra aver lambito anche le mura emiliano-romagnole, col centrodestra a trazione leghista che sogna il colpaccio: una vittoria in Regione che darebbe non solo la poltrona di governatrice alla Borgonzoni, ma con ogni probabilità la spallata al governo. Ma cosa dicono di preciso oggi i sondaggi?
SONDAGGI POLITICI EMILIA-ROMAGNA
Tutte i sondaggi politici sull’Emilia-Romagna nel mese di dicembre descrivono il governatore uscente Stefano Bonaccini in lieve vantaggio rispetto alla sua competitor Borgonzoni. Il candidato del centrosinistra, secondo l’istituto Demopolis, guida con il 46% la partita elettorale, mentre la leghista viene data al 44%. Secondo Emg Acqua invece la forbice appannaggio di Bonaccini è di 3 punti: 46,5% contro 43,5% della candidata del Carroccio. Chi prevede una vittoria più larga, senza patemi d’animo, di tutto il centrosinistra è l’istituto Ixé: secondo il sondaggio effettuato giorno 17 dicembre, Bonaccini verrebbe confermato con il 47,2% dei voti a fronte del 40,1% della sua rivale. Partita aperta invece secondo Ipsos, che dà Bonaccini al 44,2% e Borgonzoni al 42,1%. Quale istituto di sondaggi sarà andato più vicino al risultato finale?