LA SUPERMEDIA YOUTREND VERSO LE EUROPEE: I SONDAGGI POLITICI PREMIANO IL PD, AFFOSSANO IL M5S E DANNO IN SALUTE FDI E CDX

La presentazione delle liste con tutti i candidati alle Elezioni Europee ha simbolicamente lanciato la corsa finale verso il voto di giugno: guardando gli ultimi sondaggi politici della settimana, al momento sono Fratelli d’Italia e Partito Democratico che paiono quelli con maggiore spinta nei consensi, sempre distanziati da 7-8 punti percentuali ma in grado di raccogliere la maggior parte delle preferenze nella fetta di italiani che andrà a votare (sempre ricordando come un 40-50% si astensione è nuovamente a rischio anche con le Europee).



Nella Supermedia YouTrend che come da tradizione indica l’andamento settimanale dei vari partiti, la “fotografia” della sfida Giorgia Meloni-Elly Schlein – entrambe candidate in lista tra l’altro – le vede nuovamente separate da 7% ma in “forma” di consensi, specie la segretaria dem. Dopo aver messo un attimo in stand by le furenti tensioni interne alle correnti, il Pd recupera terreno e si laurea partito più in crescita della settimana (+0,6%) secondo i sondaggi politici raccolti da YouTrend, ovvero, EMG (interviste del 25 aprile), Euromedia (28 aprile), Quorum (29 aprile), SWG (22 e 29 aprile) e Tecnè (20, 22 e 27 aprile).



Primo partito del Paese resta però FdI che con Giorgia Meloni capolista in tutte le circoscrizioni resta stabile attorno al 27,2% di media: al terzo posto in ulteriore calo il M5s di Giuseppe Conte con il 16,1% e lo stop dello 0,2% rispetto alla scorsa Supermedia YouTrend. In salute anche il resto del Centrodestra, sia con Forza Italia-Noi Moderati all’8,7% e sia la Lega di Salvini in recupero dopo l’operazione Vannacci con l’8.3% su scala nazionale. Nella bagarre per entrare in Parlamento Ue tutto è ancora aperto, con i consensi in rapido mutamente nell’area centrista e nella sinistra pacifista: ad oggi, i sondaggi politici “mediati” danno Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino in calo al 4,6%, comunque con speranza di seggi esattamene come il 4,1% dell’Alleanza Verdi-Sinistra (+0,2%). Tagliati invece dallo sbarramento rimarrebbero Azione di Calenda al 3,8%, Libertà di Cateno De Luca all’1,9% e la lista di Michele Santoro “Pace Terra e Dignità” sempre all’1,9%.



LE COALIZIONI E LA FIDUCIA DEI LEADER: I SONDAGGI “SPINGONO” DOPO IL “VOTA-GIORGIA”

Rimanendo per un attimo ancora sui sondaggi politici “analizzati” da YouTrend questa settimana, la corsa alle Europee non offusca la previsione a lungo termine sulla rispettive coalizioni in un’eventuale nuovo appuntamento con le Elezioni Politiche: ad oggi infatti il Centrodestra a guida Meloni resta saldamente davanti sia al Centrosinistra “basico” a guida Schlein, sia tanto più con il “campo largo progressista” che metta insieme le varie anime della sinistra, dal Pd fino ad AVS, Santoro e radicali. Il “borsino” sulle coalizioni di YouTrend dice infatti 44,2% per il Centrodestra unito, 8,4% per l’ex area Terzo Polo e 24,8% per il Centrosinistra con Pd e AVS alleati. Il 16,7% del M5s, aggiunto al resto del “campo largo” li proietta solo al 40,6%, comunque 4-5 punti sotto i rivali FdI-Lega-FI.

Chiudiamo invece il nostro appuntamento quotidiano con i sondaggi politici analizzando le nuove intenzioni di voto raccolte Nicola Piepoli per il “Giornale” come ogni venerdì mattina: al di là di un Fratelli d’Italia destinato a raggiungere – o quantomeno sfiorare – quota 30% alle prossime Europee, i sondaggi Piepoli aggiornano il “borsino” sul gradimento dei leader nazionali, elemento non da sottovalutare vista la loro cospicua presenza nelle liste delle Europee (in pratica solo Conte e Salvini non si candidano per Bruxelles). Dietro al 68% di Mattarella, resta in fiducia top la Premier Giorgia Meloni con il 43% del gradimento, segue a distanza siderale sia Giuseppe Conte con il 28%, sia i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani sempre al 28%. “Stangata” per Schlein con un 26% di fiducia personale che ad oggi ancora pesa nello sviluppo dei consensi in casa Pd: chiudono invece Calenda al 18%, Lupi e Renzi al 15% ciascuno.