L’ULTIMA SUPERMEDIA YOUTREND SULLE ELEZIONI EUROPEE 2024: COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI A DUE SETTIMANE DAL VOTO

Dalla mezzanotte di oggi 24 maggio non sarà più possibile pubblicare nuovi sondaggi politici né presentare quelli usciti prima del “silenzio elettorale”, perciò l’ultima Supermedia YouTrend pubblicata questa mattina rappresenta una fotografia di grande importanza in quanto l’ultima a due settimane esatte dalle Elezioni Europee 2024. Una vittoria si prospetta per Giorgia Meloni anche se non con un 30% come poteva sperare FdI all’inizio della campagna elettorale; Pd distanziato ma davanti ai 5Stelle, Salvini di poco avanti su Forza Italia e Calenda a rischio “taglio” per lo sbarramento.



Questo dicono i sondaggi politici raccolti e “mediati” dall’analisi di YouTrend per AGI aggiornata al 23 maggio 2024: i risultati delle Europee ovviamente potranno e potrebbero distanziarsi, ma il trend osservato in queste ultime settimane dà comunque informazioni interessanti in vista del voto che potrebbero modificare l’assetto globale dell’Unione Europea (oltre che diverse dinamiche interne ai partiti italiani). Secondo la media degli ultimi 15 giorni di sondaggi politici – presi in considerazione da YouTrend i dati EMG (data di pubblicazione: 17 maggio), Eumetra (16, 22 maggio), Euromedia (16 maggio), Ipsos (23 maggio), Noto (22 maggio), Piepoli (17 maggio), Quorum (13 maggio), SWG (13 e 20 maggio) e Tecnè (11, 14, 18 e 21 maggio) – FdI con Giorgia Meloni capolista resta stabile al 27,2%, comunque superiore ai risultati delle Politiche e con un margine di 6 punti netti di vantaggio sui rivali del Pd. I dem con Schlein infatti non vanno oltre il 215, registrando comunque una crescita rispetto agli scorsi mesi: fermo immobile il M5s di Conte, al 15,9% e senza passi avanti rispetto all’inizio della campagna pre-Europee. Nella sfida tutta interna agli alleati di Meloni nel Centrodestra, balzo avanti ulteriore della Lega che guadagna lo 0,3% rispetto alla precedente Supermedia e supera così di “corto muso” l’alleato Forza Italia-Noi Moderati all’8,5%, in calo dello 0,1%.



LOTTA PER LO SBARRAMENTO E PROIEZIONE SEGGI: I SONDAGGI POLITICI PREMIANO IL CENTRODESTRA (E LA SALIS)

Negli ultimi sondaggi politici prima del “buio” previsto dal sistema elettorale italiano, la corsa alle Europee 2024 vede una sfida nella sfida rappresentata dalla soglia del 4% che coincide con lo sbarramento al Parlamento Europeo: le liste infatti sotto quella cifra non potranno avere eletti in Ue e lo scenario in Italia vede almeno tre partiti che da mesi si superano e controsuperano sempre però a ridosso di quel fatidico quattro per cento. Ad oggi, secondo la fotografia dei vari sondaggi realizzati prima del silenzio elettorale, è la lista di Matteo Renzi ed Emma Bonino, Stati Uniti d’Europa (con Italia Viva e PiùEuropa), a superare nettamente lo sbarramento con il 4,4% delle preferenze.



Segue l’Alleanza Verdi-Sinistra, +0,2% rispetto all’ultima Supermedia, che con Ilaria Salis candidata riuscirebbe a superare la “soglia” piazzandosi con il 4,3% dei consensi: in difficoltà invece Azione di Calenda, dato al 3,9% e in questo momento a rischio taglio dal prossimo Europarlamento. Meno possibilità invece per le liste di Cateno De Luca e Michele Santoro: Libertà nei sondaggi politici “mediati” vale oggi il 2%, appena dietro al 2,1% di Pace terra e dignità. Sul fronte coalizioni, regge ancora molto bene il Centrodestra a guida Meloni: un 44,5% rende ancora netto il vantaggio sull’ipotetico “campo largo progressista”, ovvero l’unione di Pd, AVS e M5s, dati oggi assieme al 41,1% ma che dovranno dimostrare di poter convincere in una unica coalizione dopo i tanti dissidi interni sull’asse Schlein-Conte (8,2% vale oggi l’area ex Terzo Polo secondo YouTrend, ndr).

Chiudiamo dunque la rassegna dei sondaggi politici elettorali verso le Europee con l’ultima stima dei seggi in Ue, citata da YouTrend per AGI riprendendo le ultime rilevazioni di EuropeElects: se si votasse infatti oggi, il PPE (di cui fanno parte Forza Italia e Noi Moderati) vincerebbe le Elezioni Ue con 183 seggi, 1 in più rispetto a quelli attuali. Al secondo posto i Socialisti (Pd) in netto calo di 14 seggi con i 140 potenziali attuali: bagarre aperta per il terzo posto con i Conservatori-ECR (FdI di Meloni, +24 rispetto alle ultime Europee) a 86 seggi, pari con i Liberali di Macron (ReNew, di cui fanno parte Renzi, Calenda e Bonino) che perdono però ben 22 seggi rispetto al 2019; a quota 84 invece il gruppo ID di Lega e Le Pen, dopo la fuoriuscita di Afd, in aumento di ben 11 seggi. Calo drastico per i Verdi di ben 26 eletti, con soli 48 seggi ad oggi, mentre 44 sono quelli della Sinistra Europea (The Left), 49 i non iscritti a nessun partito.