SONDAGGI POLITICI: IL PUNTO DI NICOLA PIEPOLI
L’Europa va cambiata: è questo il dato che non è emerso solo dai risultati delle elezioni europee 2024, ma anche dai sondaggi politici. In particolare, la rilevazione dell’Istituto Piepoli evidenzia che chi ha vinto è il centrodestra, anche alle amministrative: ne è convinto il 56%, mentre il 22% ha indicato il centrosinistra, stessa percentuale registrata tra coloro che hanno risposto “non so”. Per questo Nicola Piepoli sul Giornale scrive di ritenere corretto il pensiero che gli italiani chiedano ai leader del centrodestra di assumersi l’incarico di modificare l’immagine dell’Italia in Europa, anche perché prevale l’idea che gli italiani siano poco presenti tra coloro che contano.
A tal proposito, il 43% ritiene che dopo queste elezioni europee l’immagine dell’Italia in Europa non si è né rafforzata né indebolita, mentre il 24% la ritiene rafforzata, il 23% indebolita. Coerentemente emerge che il 42% ritiene che la capacità dell’Italia di decidere in Europa dopo queste consultazioni è rimasta uguale, il 26% aumentata, il 23% diminuita, mentre il 9% risponde “non so”.
SONDAGGI POLITICI: FIDUCIA NEI LEADER ED EVENTI DELLA SETTIMANA
Nulla è cambiato dagli ultimi sondaggi politici dell’Istituto Piepoli per quanto riguarda la fiducia nelle alte autorità statali: ad esempio, quella nel Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è calata di un punto, scendendo al 69% contro il 70% dell’ultima rilevazione, mentre quella nel governo Meloni (44%) e nella premier stessa è invariata (42%); guadagnano un punto percentuale il ministro degli Esteri Antonio Tajani (34%) e la segretaria del Pd Elly Schlein (29%), con quest’ultima che si avvicina a Giuseppe Conte (30%) e raggiunge Matteo Salvini (29%). Invece, invariata la fiducia in Carlo Calenda (19%) e Maurizio Lupi (16%), infine c’è Matteo Renzi che perde un punto percentuale (15%).
I sondaggi politici pubblicatI sul Giornale si sofferma anche sugli eventi della settimana, in particolare tra il 18 e 24 giugno 2024, per capire quello che ha colpito più la sua attenzione: il 21% indica lo sport (partita Italia Croazia e la vittoria di Sinner), il 20% il maltempo in Italia, il 18% la crisi in Medio Oriente e la guerra in Ucraina, mentre al 16% c’è la tragedia del Natisone. Hanno colpito meno invece i risultati dei ballottaggi delle comunali (6%), ancor meno le due persone travolte e uccise da un treno nel bresciano (5%) e la crisi economica (5%).