LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI NOTO: CENTRODESTRA TOP, CHI RIMARREBBE “FUORI” ALLE EUROPEE

Con le Elezioni Europee 2024 sempre più “vicine”, i sondaggi politici nazionali e continentali si “affollano” per consegnare gli ultimi movimenti dei consensi su leader e liste al voto il prossimo 8-9 giugno: secondo i dati raccolti da Noto Sondaggi per “Porta a Porta”, lo scenario delle Europee si arricchisce delle nuove liste presenti al voto, dagli Stati Uniti d’Europa di Renzi e Bonino a “Libertà” di Cateno De Luca, fino alla lista “pacifista” di Michele Santoro. Ebbene, secondo le intenzioni di voto di Noto – considerate senza la presenza dei leader in lista – Fratelli d’Italia resta nettamente il primo partito del Paese con il 28% delle preferenze su base nazionale: per il Pd il consenso cala al 19,5% mentre il Movimento 5 Stelle viene quotato attorno al 16,5%.



La Lega di Matteo Salvini ad oggi resta all’8%, tallonata appena dietro da Forza Italia con il 7,5% del consenso: scendono tutte sotto la quota di sbarramento (fissata al 4% per le Europee) Azione di Calenda al 3,5%, Alleanza Verdi-Sinistra 3,5%, Santoro e De Luca entrambi al 2%. Chi invece, a sorpresa, riuscirebbe ad entrare in Parlamento Europeo sarebbe la nuova lista comune tra Italia Viva e PiùEuropa: ad oggi infatti “Stati Uniti d’Europa” di Renzi e Bonino prenderebbero il 4,5% ottenendo una rappresentanza nel prossimo Europarlamento.



COSA SUCCEDE SE I LEADER SONO IN LISTA: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

Stessi sondaggi politici di Noto ma con la presenza questa volta in lista dei vari leader, cambia e non poco il risultato per alcuni movimenti nazionali come FdI: se infatti Giorgia Meloni fosse candidata in lista – come pare ad oggi – il balzo di Fratelli d’Italia sarebbe importante, raggiungendo quota 30% nelle preferenze. Lo stesso non si può dire sulla presenza di Schlein tra le liste Pd: mentre continuano infatti le traversie interne sui nomi da candidare alle Europee, la segretaria a Bruxelles porterebbe in dote “solo” un +1% al proprio partito, facendolo aumentare fino al 20,5%.



La Lega se ci fosse Salvini in lista calerebbe invece al 7% mentre Forza Italia con Tajani, al contrario, salirebbe fino all’8% su base nazionale: AVS calerebbe al 3% mentre Stati Uniti d’Europa con Renzi e Bonino arriverebbero addirittura al 5%. Male infine Azione che resterebbe comunque al 3,5% anche con Calenda presente in lista: sotto il profilo delle coalizioni, i dati dei sondaggi politici Noto per “Porta a Porta” variano a seconda della presenza o meno dei candidati sulla scheda elettorale delle prossime Europee. Senza i segretari, il Centrodestra punta al 43,5% mentre con Meloni, Salvini e Tajani candidati il dato complessivo sale netto fino al 45%: per il Centrosinistra – che viene calcolato con Pd, AVS e Stati Uniti d’Europa – passerebbe dal 27,5% al 28,5% con i vari leader in lista.