SONDAGGI POLITICI TERMOMETRO, LE INTENZIONI DI VOTO: VANTAGGIO MELONI 11% SUL PD

Nella settimana che ha portato importanti novità sul fronte politico con l’approvazione del Decreto Lavoro che aggiunge soldi in busta paga per milioni di italiani con redditi bassi – ma anche con forti contestazioni contro il Governo Meloni per interventi considerati dalle opposizioni “inutili e tardivi” – i sondaggi politici inquadrano le prime “risposte” in termini di consenso degli elettori ancora “interdetti” a sbilanciarsi 6 mesi dopo le Elezioni Politiche. Secondo le ultime intenzioni di voto del “Termometro Politico” Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni resta ancora il primo partito del Paese con 29,6%, soprattutto con un vantaggio che si consolida di 11 punti netti sui rivali del Pd con Elly Schlein.



Se i Dem rimangono al 18,7% di certo meglio non fanno i 5Stelle di Giuseppe Conte, fermi ormai da mesi tra il 15 e il 16% per quasi tutti i sondaggi politici elettorali nazionali: secondo le intenzioni di voto del Termometro, M5s resta inchiodato al 15,9% mentre risale la Lega di Salvini al 9,5% su scala nazionale. Non va malissimo neanche Forza Italia che con il 7,7% guarda ormai alle imminenti dimissioni dall’ospedale del loro leader Silvio Berlusconi (forse dopo la convention del partito), mentre quello che fu il Terzo Polo si vede diviso oggi tra il 4,1% di Azione e il 2,4% di Italia Viva: dietro Calenda ma davanti a Renzi resta PiùEuropa al 2,5% nei sondaggi politici del Termometro, mentre ItalExit non va oltre il 2,4%, Alleanza Verdi-Sinistra 2,3%, Democrazia Sovrana e Popolare 1,5%, Unione Popolare 1,4%.



SINDACATI, MIGRANTI, SCHLEIN: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI TECNÈ

Passata la “buriana” del 1 maggio con le manifestazioni dei sindacati in protesta contro i provvedimenti del Governo Meloni sul Decreto Lavoro restano le “scorie” con la “Triplice” che promette potenziale mobilitazione perenne contro gli interventi dell’esecutivo sul fronte lavoro: i sondaggi politici messi in campo da Tecné per QuartaRepubblica provano a tastare il “terreno” tra gli elettori per capire giudizi e considerazioni sul mondo sindacale. Il 52% è brutale e ammette di ritenere i sindacati ormai non rappresentativi delle esigenze di chi lavora, il 34% invece crede ancora nella rappresentanza di Cgil, Cisl, Uil e tutte le altre sigle.



In particolare, “credono” ancora ai sindacati – secondo i sondaggi politici di Tecné – il 40% di dirigenti, il 39% di insegnanti e impiegati, il 32% di operai e precari, il 29% di disoccupati, il 26% di lavoratori autonomia, il 37% di pensionati. Saltando ad un altro tema-emergenza attuale, i sondaggi politici per la trasmissione di Mediaset affronta la questione migranti chiedendo agli elettori come il Governo Meloni starebbe gestendo il fenomeno: solo il 28% ritiene che le misure siano adeguate mentre il 46% boccia in toto la gestione dell’emergenza immigrazione in Italia. Capitolo finale, non meno chiacchierato specie sulla stampa in questi giorni, è l’intervista a “Vogue” rilasciata dalla segretaria Pd Elly Schlein, la prima dopo l’elezione al Congresso dem. In particolare il riferimento alla consulente d’immagine armocromista ha sollevato vespaio di polemiche sulla “distanza” dai problemi reali della gente comune: ebbene, secondo gli elettori sentiti nel sondaggio Tecné il 52% è permanente convinta che la deputata Schlein sia ben distante dalla gente, mentre il 30% la difende/appoggia.