I SONDAGGI POLITICI DEL TERMOMETRO: LE INTENZIONI DI VOTO, FDI ANCORA IN TESTA

A pochi giorni di distanza dai precedenti, i sondaggi politici del Termometro Politico certificano da un lato la primazia di Fratelli d’Italia nonostante rimanga per il momento sotto il 30% su scala nazionale; dall’altro, sul caso politico del momento – ovvero la gestione del 41bis per il leader anarchici Alfredo Cospito – l’elettorato sembra prendere una netta posizione sui fatti in corso d’opera. Andiamo però con ordine e proviamo a vedere nelle ultime intenzioni di voto effettuate tra l’1 e il 2 febbraio quale sia l’andamento attuale dei partiti nazionali.



I sondaggi politici del Termometro indicano per l’appunto FdI della Premier Meloni primo partito nel Paese con il 28,5% delle preferenze, segue a netta distanza il M5s di Conte con il 17,9% in ripresa mentre il Pd non riesce ad andare oltre al 16,5% in vista delle prossime Primarie (con il voto dei circoli al momento in corso fino al 12 febbraio). La Lega di Salvini all’8,6% viene ancora tallonata dal Terzo Polo di Calenda e Renzi che inseguono all’8,3% mentre Forza Italia di Berlusconi risale fino al 7%: chiudono i sondaggi politici di questa settimana l’alleanza Verdi-Sinistra in caduta libera al 2,9%, PiùEuropa al 2,6%, ItalExit di Paragone al 2,3%, Unione Popolare all’1,6% come Democrazia Sovrana e Popolare.



CASO COSPITO E 41BIS: I SONDAGGI POLITICI, UNO ITALIANO SU DUE CON IL GOVERNO

Ma il secondo importante risvolto dei sondaggi politici del Termometro di inizio febbraio è la prima analisi a tutto tondo sul giudizio degli elettori per il caso Cospito, il leader anarchico al 41bis da maggio scorso e in ‘sciopero’ della fame da oltre 100 giorni per ottenere la revoca del regime di carcere duro. A domanda netta sulla revoca del 41bis per Cospito e per tutti i detenuti in quella condizione, solo il 3,7% si dice pienamente d’accordo: il 12,4% sottolinea di essere a favore del 41bis in linea di principio ma nel caso del leader anarchico insurrezionalista è considerato eccessivo come regime. Il 31,3% invece ritiene che solo i giudici possano pronunciarsi sull’adeguatezza del 41bis a Cospito, non gli elettori né tantomeno i politici.



Il 29,4% è netto per il no alla revoca in quanto «sarebbe un cedimento verso gli anarchici, un pericoloso precedente per altri casi simili» mentre il 19,5% è contrario alla revoca perché «si tratta di un elemento pericoloso che non deve avere contatto con i suoi compagni al di fuori del carcere» (per un totale dunque di 49% sostanzialmente schierati con il Governo Meloni per il mantenimento del 41 bis per Alfredo Cospito). Sul regime di carcere duro 41bis in generale, gli elettori italiani nei sondaggi politici del Termometro giudicano la misura da abolire per il 4,2% (perché è una forma di tortura che rinnega il ruolo riabilitativo del carcere); il 20,1% è a favore invece ma solo per casi molto gravi di capi mafia o terroristi-responsabili di stragi; il 47,6% ritiene il 41bis uno strumento «molto utile nella lotta alla criminalità organizzata e che dunque debba rimanere in vigore nella forma attuale». Da ultimo, il 25,6% degli intervistati è favorevole al 41bis e anzi «deve essere allargato per combattere efficacemente la criminalità».