SONDAGGI POLITICI PIEPOLI, LE INTENZIONI DI VOTO: FDI AL 30%, RISALE IL PD AL 19%

Nei giorni in cui Governo e opposizioni si ritrovano per discutere sulle riforme centrali da qui ai prossimi anni della Legislatura, i sondaggi politici nazionali tendono a concedere ancora piuttosto credito alle forze di maggioranza, specie alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Osservando le intenzioni di voto prodotte dall’Istituto Piepoli di Nicola Piepoli e Livio Gigliuto, Fratelli d’Italia resta fisso al 30% delle preferenze per gli elettori intervistati: recupera terreno, pur rimanendo sotto il 20%, il Pd di Elly Schlein che martedì sera si è trovata nel primo faccia a faccia con la Premier a Palazzo Chigi a discutere di riforme costituzionali.



Il 19% del Partito Democratico pone ancora distanza dal 16,5% del M5s di Giuseppe Conte, stabile come nelle ultime settimane: chi perde terreno – lo 0,5% rispetto ai sondaggi politici del mese precedente – è la Lega di Matteo Salvini con l’8,5% complessivo su scala nazionale. Fermi al 7% Forza Italia con Berlusconi mentre le forze che componevano il Terzo Polo calano entrambe: Azione di Carlo Calenda scende al 3,5% mentre Italia Viva di Matteo Renzi non va oltre il 2,5%. Chiudono i sondaggi politici di Piepoli il 2,5% dell’Alleanza Verdi-Sinistra, il 2% di PiùEuropa e Per l’Italia di Paragone, oltre al 40% di indecisi-astenuti che resta fissa come lo scorso mese.



PRIORITÀ EMERGENZE, INFLAZIONE E COPPIE LGBT: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

Oltre alle riforme e alle tematiche legate all’emergenza lavoro, i grandi temi della politica Italiana vivono di continue “altalene” nell’opinione pubblica visti anche gli interventi di Governo e opposizioni in queste settimane sulle proprie rispettivi “battaglie storiche” (immigrazione, diritti, tasse). Osservando i sondaggi politici di Ipsos dello scorso 9 maggio si scopre però cosa realmente interessa oggi all’elettore medio: con possibilità di dare due risposte all’elenco fornito dall’indagine, emerge che il 59% punta tutto sul lavoro come tema dirimente mentre il 57% è preoccupato dalla situazione della sanità nazionale.



Solo il 23% teme il caro-inflazione e i prezzi in generale, mentre il 16% vuole maggiori provvedimenti sul fronte immigrazione, appena un attimo sopra il maxi-tema della sicurezza (15%): da ultimo, solo l’11% vorrebbe interventi più massicci sul fisco mentre il 7% è preoccupato dalla carenza di riforme del nostro Paese. Sempre sul tema economico, il 59% degli elettori intervistati dai sondaggi politici Piepoli tende a bocciare il Governo per quanto riguarda gli interventi su inflazione, caro mutui e caro bollette: ultima domanda, dopo le varie polemiche sollevate tra Pd e maggioranza il 47% è convinto che i figli delle coppie omogenitoriali vadano riconosciuti sempre all’anagrafe, mentre il 27% è contrario alla proposta della sinistra italiana.