I SONDAGGI POLITICI SWG: LE INTENZIONI DI VOTO CON CALO DI FDI E E AVS, RECUPERA LA LEGA
Prosegue il calo di Fratelli d’Italia anche negli ultimi sondaggi politici realizzati da Swg per TgLa7, anche se il calo è “recuperato” in casa Centrodestra dalla Lega di Matteo Salvini: per la seconda settimana consecutiva il movimento della Premier Giorgia Meloni vede calare il proprio vantaggio, pur rimanendo ancora per netto distacco il primo partito del Paese al 30,4% delle preferenze. Recupera terreno il Movimento 5Stelle con il 17,8% su scala nazionale, lo 0,4% in più rispetto ai medesimi sondaggi politici della scorsa settimana: sale di poco il Pd che resta sempre ai minimi storici con il 14,2% in lievissima ripresa rispetto alle intenzioni di voto di 7 giorni fa.
Come dicevamo quello 0,4% perso da Giorgia Meloni e FdI nei sondaggi politici di questa settimana vengono di fatto “recuperati” con interessi dalla Lega del vicepremier Matteo Salvini: il Carroccio sale infatti al 9%, con un balzo da +0,5% in soli sette giorni. Resta stabile il Terzo Polo di Calenda e Renzi all’8,2% mentre da Forza Italia la ripresa continua ad essere molto lenta, con il 6,8% attuale e il +0,2%. Cala ancora invece l’alleanza Verdi-Sinistra al 3,6% ormai distante molto poco da PiùEuropa di Emma Bonino, risalita fino al 3,2%: chiudono i sondaggi politici Swg ItalExit di Paragone al 2%, pari a Unione Popolare di De Magistris, mentre il resto delle liste italiane raggruppate non va oltre il 2,8% delle preferenze. Questa settimana il dato su astensione e indecisi sale fino al 37%.
INTERCETTAZIONI E GIUSTIZIA, GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Con un Centrodestra di Governo che resta saldamente al comando anche sul fronte coalizioni contro il Centrosinistra diviso in tre tronconi tra area Pd-Art.1, M5s e Terzo Polo, i sondaggi politici hanno affrontato con gli elettori intervistati il giudizio sul tema della giustizia. In particolare, è stato chiesto conto della prossima riforma delineata dal Ministro Carlo Nordio sul fronte intercettazioni (e non solo): sull’uso effettivo delle intercettazioni nella magistratura, il 31% ritiene che andrebbe esteso a tutti i reati, mentre il 28% ritiene sia giusto l’iter previsto oggi per legge; il 27% invece ritiene vada limitato solo reati di mafia e criminalità organizzata, mentre solo il 2% vorrebbe abolire del tutto l’esercizio delle intercettazioni.
Rispetto alla forte critica fatta dal Ministro Nordio sull’abuso delle intercettazioni pubblicate sui media per volontà di giudizi e funzionari “compiacenti” che violano il segreto di ufficio, i sondaggi politici Swg inquadrano in questi termini la situazione dell’elettorato: il 23% ritiene che la pubblicazione delle intercettazioni sui giornali dovrebbe essere vietata in ogni caso, mentre il 54% spinge che possa essere vietata solo per le conversazioni che riguardano fatti privati non legati al presunto reato. Solo il 12% vorrebbe sia sempre consentita la pubblicazione in qualsiasi caso mentre l’11% non sa rispondere.