SONDAGGI POLITICI, LE INTENZIONI DI VOTO E LA FIDUCIA DEI LEADER
Negli ultimi sondaggi politici condotti da YouTrend e Quorum per Sky TG24 – realizzati tra il 18 e il 22 maggio scorsi – si aggiunge un dato importante sulla fiducia dei leader politici protagonisti anche di queste ultime settimane: è stato chiesto agli elettori intervistati quale sia la fiducia effettiva nei vari esponenti dei partiti e delle istituzioni, scoprendo come il “solco” tra le due sfidanti alle prossime in tutte le prossime tornate elettorali (dalle Amministrative imminenti alle Regionali fino al traguardo importante delle Europee 2024) sia ben più ampio di quanto ipotizzabile.
Giorgia Meloni infatti ottiene il 38% della fiducia generale, ben 11 punti in più rispetto alla leader Pd Elly Schlein ferma al 27%: primo della classifica di gradimento resta il Presidente della Repubblica Mattarella al 63%. Il leader M5s Giuseppe Conte insegue la Premier al 36% mentre il vicepremier e leader Lega Matteo Salvini resta al 21% dietro all’ex Premier Silvio Berlusconi, salito al 24% di gradimento: chiudono la “lista” Carlo Calenda e Matteo Renzi, “separati in casa” nel Terzo Polo ma appaiati nei sondaggi politici personali con il 13% di fiducia. Ricordiamo brevemente come le intenzioni di voto dei sondaggi politici YouTrend ad inizio settimana davano ai partiti distanze tutto sommato invariate: FdI 29,4% guida la truppa sul 21,3% del Pd, il 16,1% di M5s, Lega 8,2%, FI, 6,5%, Azione 3,4%, Italia Viva 2,4%, AVS 3,1%. In termini di coalizioni, alla vigilia dei ballottaggi delle Elezioni Comunali il Centrodestra perde terreno fino al 45,3% con il Centrosinistra a guida Schlein che sale invece al 26,2%.
ECO-ATTIVISTI, CASO ROCCELLA E… GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Al netto delle drammatiche notizie che giorni si susseguono per l’alluvione in Emilia Romagna – ieri i primi stanziamenti complessivi da 2 miliardi di euro (tra aiuti, sblocchi e investimenti) con il Decreto maltempo approvato in CdM – due sono i fatti politici che hanno creato dibattito negli ultimi giorni. Da un lato la sempreviva e sempre più pressante protesta degli eco-attivisti di Ultima Generazione contro Stato e società, dall’altro la contestazione esplosa al Salone del Libro contro la Ministra della Famiglia Eugenia Roccella.
I sondaggi politici condotti da Ipsos lo scorso 23 maggio mettono in luce un certo fastidio ingente negli elettori davanti alle proteste appariscenti degli attivisti green – strade bloccate, imbrattamenti, fontane colorate di vernice, fango davanti al Parlamento e quant’altro – con ben il 54% degli intervista che giudica «intollerabili» le proteste degli eco-attivisti: il 35% invece le ritiene comunque eccessive anche se “comprensibili” data la rilevanza dei problemi legati al clima. Davanti agli attivisti ambientalisti e le femministe che lo scorso weekend hanno impedito alla Ministra Roccella di presentare il suo libro al Salone di Torino, il 51% ritiene che il dissenso, se non violento, vada sempre tutelato al di là delle forme con cui si manifesta. Il 38% invece pensa che un d’assegno che arriva a impedire a qualsiasi persona di esprimere la propria opinione sia un atto inqualificabile e tutt’altro che democratico.