Nuovo appuntamento con i sondaggi politici di Tecnè per l’agenzia Dire. Qualche novità da segnalare per quanto riguarda le intenzioni di voto degli italiani, non c’è più un dualismo in vetta alla classifica. Fratelli d’Italia in testa al 21,9%: il partito di Giorgia Meloni è stabile rispetto alla precedente rilevazione. In calo, invece, il Partito Democratico: i dem di Enrico Letta passano dal 21,9% al 21,7%.



I sondaggi politici di Tecnè segnalano il ribasso della Lega: il Carroccio di Matteo Salvini perde lo 0,2% e si attesta al 15,6%. Giù anche il Movimento 5 Stelle: i pentastellati sono quotati al 12,6%, -0,1% rispetto alla precedente rilevazione. Stabile Forza Italia al 10,8%, mentre la federazione formata da Azione e +Europa è al 4,5%, +0,1%. Italia Viva di Matteo Renzi passa dal 2,4% al 2,3%. Infine, spazio a Europa Verde al 2,2% (=), Sinistra Italiana al 2,1% (+0,2%) e Italexit di Paragone all’1,9% (+0,1%).



SONDAGGI POLITICI: I DATI DI IPSOS

Passiamo adesso ai sondaggi politici stilati da Ipsos per Di Martedì, incentrati sulla guerra in Ucraina. Per il 47% degli italiani Kiev dovrebbe accettare l’idea che il Donbass è perso e dialogare con la Russia, mentre per il 45% deve continuare a combattere per l’integrità del suo territorio e la difesa del Donbass. Il restante 8% ha preferito non rispondere al quesito.

I sondaggi politici di Ipsos hanno poi acceso i riflettori sull’atteggiamento dell’Italia nei confronti di questo conflitto. Per il 56% Roma è giustamente in linea con le posizioni degli alleati, mentre per il 35% è troppo schiacciata sulle posizioni di Biden e Zelensky. Il restante 9% non sa o non indica.



Infine, una battuta sull’azione del premier Mario Draghio: il 9% è sorpreso in positivo, mentre per il 47% sta rispettando le aspettative. Il 31% si è detto deluso dall’ex presidente della Banca centrale europea. Infine, il 13% non ha replicato.