Aggiornamenti significativi dai sondaggi politici stilati da Termometro Politico. Partiamo dalle intenzioni di voto degli italiani: in vetta alla classifica troviamo ancora una volta Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni si attesta al 22,8%. Subito dietro spazio al Partito Democratico: i dem di Enrico Letta sono quotati al 22,2%. Terzo posto per la Lega di Matteo Salvini: il Carroccio è dato al 16,6%.
I sondaggi politici di Termometro Politico stimano il Movimento 5 Stelle al 12,6%. Forza Italia di Silvio Berlusconi si attesta al 7,6%, mentre la federazione composta da Azione e +Europa non va oltre il 4,1%. Tutti gli altri partiti sono quotati sotto il 3 per cento. I Verdi sono al 2,8%, mentre Italexit con Paragone è al 2,5%. Italia Viva di Matteo Renzi è al 2,2%, seguito dal Partito Comunista al 2,1%. Il nuovo progetto di Luigi Di Maio, Insieme per il futuro, è quotato allo 0,8%.
SONDAGGI POLITICI: I DATI DI TP
I sondaggi politici di Termometro Politico stimano la fiducia nei confronti di Mario Draghi al 40%: il 16,6% ha molta fiducia, mentre il 23,4% abbastanza. Il 59,3%, invece, non nutre gradimento nei confronti del primo ministro: il 18,9% ha poca fiducia, mentre il 40,4% per nulla. Passiamo adesso ai sondaggi politici legati alla crisi in Ucraina, in particolare sulle spese effettuate dall’Italia – circa 490 milioni – per aiutare Kiev a livello umanitario e militare. Per il 18,2% l’aiuto all’Ucraina è stato insufficiente e dovremmo impegnarci di più per la difesa del Paese di Volodymyr Zelensky. Per il 21,1% è stato speso il giusto , mentre per il 7,7% si sarebbe dovuto spendere meno, considerando che stiamo attraversando un periodo di crisi. Per più di tre italiani su dieci, il 32,8% per la precisione, è giusto spendere per motivi umanitari, ma non per aiuti militari. Infine, per il 17,1% non avremmo dovuto spendere nulla. Il restante 3,1% degli intervistati ha preferito non rispondere al quesito.