Nessun sorpasso, ma non mancano le variazioni significative nelle intenzioni di voto degli italiani. I sondaggi politici di Tecnè per l’agenzia Dire segnalano Fratelli d’Italia in ribasso dello 0,3%: il partito del premier Giorgia Meloni si attesta al 29,3 per cento. Stesso calo per il Partito Democratico: i dem di Elly Schlein si attestano al 19,8 per cento. Trend positivo invece per il Movimento 5 Stelle: i grillini di Giuseppe Conte passano dal 15,3 al 15,5 per cento.



I sondaggi di Tecnè quotano Forza Italia sopra la Lega: gli azzurri all’11 per cento e il Carroccio di Matteo Salvini all’8,6 per cento. Passando ai partiti minori, in rialzo dello 0,1% sia Azione di Carlo Calenda (3,6 per cento), sia Alleanza Verdi Sinistra (3,1 per cento), sia Italia Viva di Matteo Renzi (2,6 per cento). Stessa percentuale di crescita per +Europa, oggi quotata al 2,4 per cento.



SONDAGGI POLITICI: I DATI DI DEMOS

Passiamo adesso ai sondaggi politici di Demos legati all’Unione europea, non sono tempi per un’Italexit. Come evidenziato dai dati raccolti dall’istituto, il gradimento nei confronti dell’Ue è superiore a quello dell’ultimo decennio: entrando nel dettaglio, si attesta al 42 per cento. Ricordiamo che nel periodo precedente al 2021 è sempre stato sotto il 40 per cento, fino ad arrivare al 29-30 per cento del periodo tra 2014 e 2017. Tornando alla già citata Italexit, sarebbe sostenuta da appena tre italiani su dieci, per la precisione dal 29 per cento degli intervistati. Il 68 per cento è per la permanenza nell’Unione europea, mentre il restante 3 per cento ha preferito non rispondere. Passando ai dati dei vari elettorati, quello di centrodestra ha una bassa fiducia nei confronti dell’Ue ma è in minoranza anche quelli che vorrebbero uscirvi. Gli elettori Pd sono quelli che hanno maggior gradimento nell’Ue, con un picco del 64 per cento.

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