Qualche variazione degna di nota nei sondaggi politici realizzati da Termometro Politico. Partiamo dalle intenzioni di voto, che vedono in testa alla classifica ancora una volta Fratelli d’Italia: il partito del premier Giorgia Meloni si attesta al 29,5 per cento. Stacco di dieci punti percentuali il Partito Democratico: i dem di Elly Schlein si attestano infatti al 19,6 per cento. Terza piazza per il Movimento 5 Stelle: i grillini guidati da Giuseppe Conte sono dati al 16 per cento.
I sondaggi politici di Termometro Politico segnalano la Lega vicina al 10 per cento: il Carroccio di Matteo Salvini è infatti quotato al 9,7 per cento. Forza Italia staccata al 6,4 per cento. Tra i partiti minori spazio ad Azione di Carlo Calenda al 3,7 per cento, Sinistra Italiana-Verdi al 3,1 per cento e +Europa e Italia Viva al 2,5 per cento. Chiudono la classifica Italexit al 2 per cento, Democrazia Sovrana Popolare all’1,5 per cento e Unione Popolare all’1,5 per cento.
Sondaggi politici, i dati di Termometro politico
I sondaggi politici di TP segnalano che la fiducia nel premier Giorgia Meloni si attesta al 42,6 per cento, mentre il 57 per cento è del parere opposto. Il restante 0,4 per cento ha preferito non rispondere al quesito. Passiamo adesso ai sondaggi su uno dei temi più dibattuti negli ultimi giorni, ossia l’emergenza violenza di genere. Per la maggior parte degli italiani non è colpa del patriarcato. Entrando nel dettaglio della brutale uccisione di Giulia Cecchettin, per il 61,2 per cento la colpa è solo di Filippo Turetta poiché la responsabilità è individuale. Per il 21 per cento dito puntato contro la società e la mentalità ancora patriarcali. Per il 7,1 per cento della famiglia del suo assassino che non ha saputo educarlo, mentre per il 7,6 per cento della natura degli uomini portati alla violenza e alla prevaricazione verso le donne. Il restante 3,1 per cento ha preferito non rispondere al quesito.