SONDAGGI POLITICI SWG, LE INTENZIONI DI VOTO: PD E FDI CRESCONO, FI DOPPIA CALENDA, LEGA AL 9%
A differenza dai sondaggi politici realizzati da YouTrend appena dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi, le intenzioni di voto “canoniche” Swg del lunedì sera presentate da TgLa7 vedono una maggiore distanza dagli eventi di Arcore e non registrano un grosso “balzo” in avanti nei consensi per Forza Italia. Resta a livello generale un periodo comunque felice per le forze di maggioranza, con FdI di Meloni ancora in crescita, la Lega sugli standard ormai consolidati tra il 9 e il 10% e il movimento “orfano” di Berlusconi che resta comunque nettamente avanti ai “competitor” al centro come Calenda e Renzi.
Le intenzioni di voto dei sondaggi politici Swg, emerse nel Tg di Enrico Mentana, vedono crescere tanto Fratelli d’Italia quanto il Partito Democratico, nonostante le forti difficoltà interne tra Schlein e le varie correnti (come plasticamente visto ieri nella Direzione dove per la prima volta non è stata approvata la relazione della Segretaria). Restano però invariate le distanze, con i Dem che al 20,5% si trovano ancora sotto di oltre 8 punti a rivali FdI, al 28,9% e in crescita dello 0,2% rispetto alla scorsa settimana. Al terzo posto, in calo netto nonostante l’ultima manifestazione di piazza, il M5s di Conte e Grillo: 16% su scala nazionale con lo 0,4% in meno rispetto ai medesimi sondaggi politici Seg di 7 giorni fa. Chiudono la “classifica” dei consensi la Lega di Salvini al 9,1% (aumento netto dello 0,3%), Forza Italia al 7,2%, Azione di Calenda al 3,7%, Verdi-Sinistra 3,2%, Italia Viva di Renzi al 2,9%, PiùEuropa 2,5%, Per l’Italia con Paragone al 2,2%, Unione Popolare 1,5%, Noi Moderati 1%. Questa settimana il dato su astensione/indecisione sale del 2% e si fissa al 38% degli elettori intervistati.
MIGRANTI E GOVERNO, GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Sempre rimanendo sui sondaggi politici di Swg, l’analisi si sofferma sulle ultime discussioni in ambito europeo sul tema dei migranti, specie dopo la strage avvenuta al largo della Grecia negli scorsi giorni: allo sbarco maggiore di persone in Italia in questo 2023, l’elettorato intervistato sottolinea (al 28%) come il Governo Meloni abbia fatto scelte sbagliate come togliere la protezione speciale e limitare l’attività delle ONG. Per il 24% invece l’esecutivo ha fatto quanto poteva mentre è l’Europa a non fare abbastanza: il 21% ritiene invece che il Governo abbia addirittura in atteggiamento troppo morbido sull’immigrazione mentre l’11% rileva un comportamento giusto di Meloni e Piantedosi e che gli sbarchi sono aumentati per altre ragioni.
Nella trattativa sfibrante con l’Europa sul tema migranti solo il 17% ritiene che la solidarietà sia aumentata rispetto al passato, il 48% crede sia rimasta uguale e il 22% addirittura che sia peggiorata: davanti all’emergenza globale della migrazione, il 53% come ricetta presenta la ricollocazione dei migranti in altri Paesi Ue; il 18% punta sull’espulsione degli irregolari, il 12% per l’apertura totale delle frontiere, il 3% costruirebbe un muro.