LE INTENZIONI DI VOTO NEI SONDAGGI POLITICI DEL TERMOMETRO: CALENDA SUPERA LEGA
Negli ultimi sondaggi politici raccolti da “Termometro Politico” tra il 15 e il 17 novembre si confermano sostanzialmente i consensi “strutturati” l’indomani delle Elezioni, con il trend assolutamente positivo in costante crescita per il partito della Premier Giorgia Meloni e – nelle opposizioni – per il Movimento 5Stelle di Giuseppe Conte. Il Terzo Polo e la Lega continuano la “sfida” per il quarto posto nel intenzioni di voto nazionali mentre è guerra aperta in casa Centrosinistra tra appunto il M5s e il Partito Democratico, sempre più dilaniato dalle frizioni interne delle correnti in vista del prossimo Congresso del 19 febbraio 2022 (ieri Bonaccini ha ufficializzato la candidatura alle Primarie). Entrando nelle pieghe dei numeri dei nuovi sondaggi politici, si scopre appunto un Fratelli d’Italia nettamente primo partito e in crescita attorno al 29%: il consenso personale della Presidente Meloni sale invece al 44,7%.
Il Pd “tiene” al 17% ma perdendo ancora consenso, tallonato dal Movimento 5Stelle che con il 16,7% è ormai a tiro di sorpasso (come invece già evidenziato da altri sondaggi politici di queste ultime settimane). Stabile all’8,4% Azione/Italia Viva con Calenda e Renzi, davanti alla Lega di Salvini che pure resiste al 8,2% con lieve risalita rispetto ad un mese fa. I sondaggi del Termometro mostrano poi Forza Italia in caduta libera al 6,6%, davanti all’Alleanza Verdi-Sinistra al 3,5%, PiùEuropa al 2,7%, ItalExit al 2,1% e Unione Popolare di De Magistris all’1,7%. Fanalino di coda dei sondaggi politici del Termometro è il movimento di Marco Rizzo “Italia Sovrana e Popolare”.
MIGRANTI E GUERRA, I SONDAGGI POLITICI AGGIORNATI
Non di solo intenzioni di voto vivono però i sondaggi politici diffusi dal Termometro: oltre alla fiducia nei singoli partiti e nella Premier, è stato chiesto agli intervistati un parere circa due delle emergenze politiche e sociali più all’attenzione mediatica in queste settimane. Da un lato il fronte immigrazione con i primi provvedimenti del Governo Meloni – in merito al contrasto di scafisti e scontro acceso con le Ong – molto contestati in Europa; dall’altro, il tema per eccellenza di questo 2022 ovvero la guerra tra Ucraina e Russia con tutte le conseguenze annesse del caso (armi, caro prezzi, caro energia). Ebbene, al momento per quasi 4 italiani su 10 ci sono troppi immigrati nel nostro Paese: lo dicono i rispondenti al sondaggio diffuso dal Termometro Politico. Il 13,7% chiede invece il blocco dei nuovi arrivi mentre il 26% si dovrebbe spingere almeno una parte dei rifugiati a tornare verso i Paesi d’origine.
Da ultimo, il 25% crede che il problema dell’immigrazione non sia il numero bensì la mancanza di integrazione e adattamento alla cultura italiana che creerebbe problemi di convivenza, mentre il 27,8% ritiene che l’immigrazione sia «una falsa emergenza visto che gli immigrati creano meno problemi di quello che si vuol far credere». Per quanto riguarda invece il tema della guerra, qui le risposte ai sondaggi politici si fanno più diversificate: il 45,1% ritiene che l’Occidente abbia in qualche modo “causato” l’inizio del conflitto e che oggi stia ostacolando la pace. Per il 37% invece la Nato sta aiutando giustamente l’Ucraina a resistere e liberare i territori occupati dall’invasione russa; solo il 10,5% infine pensa che la guerra sarebbe scoppiata ugualmente e avrebbe un andamento simile anche senza tali interventi di Usa-Nato-Ue.