I SONDAGGI POLITICI SUL GOVERNO MELONI
Con il nuovo anno si mantengono le “vecchie” tradizioni per i sondaggi politici elettorali nel nostro Paese: il Governo di Centrodestra e la sua Premier Giorgia Meloni restano in fiducia per l’elettorato, nonostante le problematiche della crisi economica e una Manovra di Bilancio che non sembra aver soddisfatto appieno le aspettative dell’elettorato (ma va anche detto che l’esecutivo Meloni è in carica solo da tre mesi). Secondo gli ultimi sondaggi elaborati da Emg Acqua per ‘Agorà’ nelle prime rilevazioni del 2023 emerge come la fiducia nel Governo Meloni in termini positivi è considerata dal 48% degli elettori intervistati (in calo del 2% rispetto al medesimo sondaggio del 19 dicembre): molto positivi il 18%, abbastanza in fiducia per il 30%.
Di contro, il 43% al momento boccia l’operato del Governo Meloni: il 23% con qualche dubbio, il 20% senza appello. Secondo i medesimi sondaggi politici Emg, le priorità che ora il Governo di Centrodestra deve affrontare nel 2023 riguardano i maxi-temi lavoro, pensioni e tasse: il 25% chiede che la priorità siano l’aumento di salari e pensioni, mentre il 20% punta sull’aumento dell’occupazione. Il 15% vorrebbe la riduzione delle tasse mentre il 12% punta alla fine della guerra in Ucraina (sulla quale però il Governo Meloni ha evidentemente un potere di persuasione ben ridotto, ndr): da ultimo, l’11% vuole il rilancio della sanità pubblica, il 9% i temi climatici, il 5% la messa in sicurezza del territorio.
SONDAGGI POLITICI SUL PRESIDENZIALISMO: 64% SPOSA LA RIFORMA MELONI
È stato chiesto alla direttrice dei sondaggi politici Euromedia Research Alessandra Ghisleri, nella puntata di “In Onda” su La7 del 4 gennaio scorso, se numeri alla mano Giorgia Meloni possa accettare la proposta di Berlusconi di costituire un partito unico del Centrodestra. Ebbene, secondo la sondaggista, «L’idea di un unico partito prima era tra la Lega e Forza Italia, ora se la Meloni accettasse scenderebbe a compromessi da lei non accettabili». Al momento infatti «La sua fiducia viaggia sopra 12 punti il suo partito, ossia al 40 per cento».
Una svolta invece che Giorgia Meloni predilige più che le aggregazioni di partiti è una riforma considerata centrale nel programma di Governo: il semi-presidenzialismo, in sostanza la possibilità di eleggere direttamente il Capo dello Stato già a partire dal successore di Sergio Mattarella. I sondaggi politici realizzati da Analisi Politica per “Libero” mostrano come il 90% degli intervistati chiede che l’Italia dia il via a riforme per far funzionare lo Stato, solo il 6% crede che la cornice istituzionale vada bene così come è al momento. In merito alla riforma sul presidenzialismo, il 33% spinge per cambiare subito mentre il 31% ritiene sia comunque “abbastanza opportuno” per un totale di 64% di “positivi” alla proposta della Premier Meloni. Di contro, il 28% boccia la riforma che il Governo vorrebbe lanciare nei prossimi mesi.