Negli ultimi sondaggi politici stilati da Swg per La7 la “tregua politica” del Coronavirus non annulla per niente il sali-scendi dei partiti che pure in questi giorni anormali vedono poche discussioni sui temi canonici della politica: la Lega di Matteo Salvini perde l’1% secco in soli 7 giorni, passando dal 32,4 al 31,3% del 24 febbraio mentre anche il Pd conferma un dato in calo, seppur minore, dal 20,6% al 20,1% su scala nazionale. Torna a prendere ossigeno il Movimento 5 Stelle che pure rimane in una condizione assai fragile a livello di consensi e base elettorale: M5s al 13,4% in ripresa ma sempre tallonati da molto vicino da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni (confermata all’11,3% dei voti). Su FdI ma sale anche Forza Italia con un 5,4% che rosicchia lo 0,3% di voti alla Lega: per gli altri partiti rilevati dai sondaggi Swg, da segnalare la caduta di Italia Viva al 3,8% (-0,4% in una settimana per Renzi), la lieve crescita di Azione-Calenda fino al 3,1% e la conferma di LeU-Sinistra al 3,3%. Chiudono poi al 2,3% Europa Verde e al 2,2% Più Europa, Cambiamo! di Giovanni Toti in crescita al 1,3%: accorpando assieme gli alleati della Coalizione di Centrodestra si scopre questo settimana un 48% complessivo che mette in difficoltà, come negli ultimi mesi, la compagine di Governo giallorossa. (agg. di Niccolò Magnani)



SONDAGGI IPSOS, IL “NODO RENZI”

L’emergenza coronavirus sembra aver messo di fatto in stand-by le tensioni all’interno della maggioranza. Tuttavia gli ultimi sondaggi politici vertono proprio sui temi che hanno messo in dubbio la tenuta del governo: su tutti la giustizia e la prescrizione. Nella rilevazione dell’istituto Ipsos per Il Corriere della Sera è emerso che per il 39% degli intervistati questi due temi “rappresentano più che altro un pretesto, utilizzato da alcuni leader per mettere in difficoltà il governo e cercare visibilità sui mezzi d’informazione”. In questo senso bisogna notare però una profonda divisione nell’elettorato: il 32% infatti ritiene che “sono questioni molto importanti, che possono giustificare un’eventuale rottura tra le forze di maggioranza”. A non avere un’opinione precisa al riguardo è il restante 29%, che “non sa/non indica”.



SONDAGGI POLITICI: GIUSTIZIA E PRESCRIZIONE, POLEMICHE PRETESTUOSE PER ELETTORI PD E M5S

Questi sondaggi politici sono molto interessanti perché consentono di capire anche le diverse sensibilità all’interno dei vari partiti. Per esempio a credere che le polemiche su giustizia e prescrizione siano più che altro un pretesto è il 53% degli elettori del Pd e il 51% di quelli del MoVimento 5 Stelle, guarda caso i due partiti che difendono la riforma Bonafede dagli attacchi di Matteo Renzi. Viceversa a pensare che giustizia e prescrizione rappresentino temi importanti al punto da giustificare un’eventuale rottura nel governo sono in larghissima parte gli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia, forze di centrodestra storicamente sensibili alle questioni appena elencate, la cui media arriva a toccare il 53%. Da notare, infine, come la percentuale più alta di indecisi sulla questione sia rappresentata dagli elettori della Lega, al 24%.

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