Dopo aver analizzato le intenzioni di voto, passiamo ai sondaggi politici legati al gradimento dei leader, in particolare dei governatori. La gestione dell’emergenza coronavirus è stata diversa da regione a regione, alcuni presidenti si sono messi in luce più di altri ed un dato resta confermato rispetto alle precedenti rilevazioni: Luca Zaia resta il governatore più amato d’Italia. I dati di Roma Tre e Lab 21 per Affaritaliani mettono in risalto che il numero uno del Veneto raccoglie il 54,7% di gradimento su scala nazionale, che sale al 71,2% se si considera solo il giudizio dei veneti.



Medaglia d’argento al governatore campano Vincenzo De Luca, che si attesta al 52,8% a livello nazionale, al 70,9% a livello territoriale. Subito dopo troviamo Stefano Bonaccini: il presidente dell’Emilia Romagna è al 43,5% a livello nazionale, al 59,7% a livello territoriale. Sempre a livello territoriale, seguono Donatella Tesei (58,8%), Nicola Zingaretti (58,5%), Enrico Rossi (55,7%), Giovanni Toti (51,5), Christian Solinas (51,3%), Jole Santelli (49,9%) e Nello Musumeci (49,8%).



SONDAGGI POLITICI: I DATI SUL RECOVERY FUND

Passiamo adesso ai sondaggi politici di Termometro Politico che accendono i riflettori sul Recovery Fund, lo strumento economico che ha infuocato il dibattito all’interno dell’Unione Europea. Le rilevazioni del portale evidenziano che l’opinione degli italiani è piuttosto positiva, anche se non mancano sfumature differenti. Per il 34% degli intervistati il Recovery Fund è un traguardo molto positivo, mentre per il 30,5% è un traguardo positivo solo se non vi sono condizionalità.

Per tre italiani su dieci, dunque, è necessario adottare uno strumento che non preveda condizioni di alcun tipo, lo stesso dibattito che non si placa a livello nazionale e Ue. Dando ancora uno sguardo al sondaggio di TP, il 6% degli intervistati vorrebbe che sia la Commissione Europea a gestire direttamente il denaro e non gli Stati. Infine, per il 15,9% il Recovery Fund è una trappola che porterebbe la troika nel Paese, mentre un 11,3% ritiene che il fondo ci legherebbe ad una Unione Europea da cui si dovrebbe uscire.