I giudizi sul governo e sulla premier Giorgia Meloni a febbraio restano sullo stesso livello registrato a fine gennaio dai sondaggi politici. Lo conferma la rilevazione di Ipsos per il Corriere della Sera. L’indice di gradimento, infatti, è pari rispettivamente a 51 e 53. Sin da quando si è insediato, l’esecutivo può contare su una fiducia espressa da una percentuale superiore rispetto al bacino elettorale dei partiti che compongono la maggioranza. C’è poi una marcata polarizzazione delle valutazioni: il 45% si esprime positivamente, il 43% è di parere opposto).
L’indice di gradimento della presidente del Consiglio (53) è quasi plebiscitario tra gli elettori di Fratelli d’Italia (97), ma comunque resta alto tra gli alleati della Lega (86) e di Forza Italia (74). Invece, tra i partiti dell’opposizione registra un indice più elevato tra gli elettori del Terzo polo (53) rispetto a Pd (24), M5s (24) e agli elettori dell’Alleanza Verdi-Sinistra (14). A differenza dal suo predecessore, la premier Giorgia Meloni fa fatica ad avere consensi tra gli astensionisti (che rappresentano comunque la maggioranza relativa degli elettori), infatti l’indice di gradimento si attesta a 37 (contro 55 di Draghi).
SONDAGGI POLITICI: LE COALIZIONI E I PARTITI
I sondaggi politici si soffermano anche sulle coalizioni. Dalle intenzioni di voto emerge un ulteriore aumento del centrodestra (+1,6%) che arriva al 48,2%, il risultato più alto dal gennaio dello scorso anno. In generale, i partiti della maggioranza registrano un segno positivo: Forza Italia (+0,6%) va sopra il 7% e Fratelli d’Italia (+0,5%) che tocca il 31%. Per quanto riguarda l’opposizione, il Pd con il 17% registra un aumento (+ 0,6%), invece M5S (17,5%), Terzo polo (6%) e Alleanza Verdi-Sinistra (3,5%) fanno un passo indietro rispetto ad un mese fa. Resta molto alta la quota degli astenuti o di coloro che si mostrano indecisi (41,5%). Per quanto riguarda la popolarità dei leader, Giuseppe Conte (indice di gradimento 30) è avanti, ma perde 2 punti. Alle sue spalle Salvini (28). I sondaggi politici, nella fattispecie quello di Ipsos, segnalano la flessione di due punti di Calenda (19) e Renzi (13) forse a causa del risultato elettorale inferiore alle aspettative. Dunque, quanto sta accadendo in queste settimane, secondo Nando Pagnoncelli, non pare aver avuto effetti sul consenso per il governo e la premier Giorgia Meloni.