Sondaggi politici/ Intenzioni di voto: crescono Lega (8,7%) e Pd (19,7%), risale fiducia nel governoLe difficoltà del governo non si ripercuotono sulle intenzioni di voto degli italiani. Lo confermano gli ultimi sondaggi politici, come quello Ipsos per il Corriere della Sera. Infatti, migliora il giudizio sull’esecutivo e la premier Giorgia Meloni. La valutazione, cioè l’indice che calcola la percentuale di giudizi positivi escludendo chi non si esprime, cresce di due punti e torna ad attestarsi sul 46. Lo stesso accade per il presidente del Consiglio, con l’indice che sale al 47, recuperando tre punti rispetto al periodo prenatalizio. Secondo Nando Pagnoncelli ciò è probabilmente dovuto all’evento mediatico che ha colpito maggiormente i cittadini, la conferenza stampa di fine anno di Meloni, ritenuta un successo comunicativo.



Le intenzioni di voto, comunque, mostrano una sostanziale stabilità di Fratelli d’Italia, che è al 29% (-0,3 per cento). In crescita la Lega, che passa dall’8 all’8,7%. Stabile pure Forza Italia, che arriva al 7%. Quindi, nel complesso la coalizione di governo arriva al 45,8%, mostrando una crescita di 0,7% nell’ultimo mese. Per quanto riguarda l’opposizione, il Pd cresce arrivando al 19,7%, quindi con una crescita di 0,7 punti percentuali rispetto ad un mese fa.



SONDAGGI POLITICI: M5S IN CALO, IL GRADIMENTO DEI LEADER

Le variazioni nelle altre due forze di centrosinistra nei sondaggi politici non sono rilevanti. Infatti, l’alleanza Verdi Sinistra si attesta al 4,2% (+0,2 punti percentuali), mentre +Europa è al 2,1%, con un calo dello 0,3 punti percentuali. Nel complesso, le forze di centrosinistra sono attestate al 26%, con una crescita di 0,6 punti percentuali da dicembre. In difficoltà il Movimento 5 Stelle, che perde un punto: infatti, M5s ora è al 16,2%. Per Nando Pagnoncelli sembra esserci una specie di relazione tra l’andamento del Pd e dei grillini: quando cresce uno, decresce l’altro.



Per quanto riguarda le altre due forze di opposizione, Ipsos evidenzia la stabilità di Azione negli ultimi mesi: è al 3,3%. Italia Viva è al 3% con una perdita di circa mezzo punto. Qualche variazione a livello di astensione, attestata intorno al 42%. In vista delle elezioni europee, Pagnoncelli ritiene probabile «che la campagna si giochi sulla capacità di motivare i propri elettori, piuttosto che conquistarne altri». Infine, riguardo il gradimento dei leader politici: al primo posto resta Antonio Tajani (32), seguito da Giuseppe Conte, col 30, altrettanto stabile. Ci sono poi Salvini e Schlein tra il 26 e il 24, Lupi e Fratoianni con il 21, gli altri sotto il 20.