Tra Pd e M5s è ormai dato quasi per scontato il varo del Governo giallorosso, ma secondo i sondaggi politici stilati da Swg l’elettorato dem e 5Stelle vive situazioni e scenari tutt’altro che simili. Alla domanda sul giudizio in merito all’accordo di Governo per un Conte-bis, gli elettori del Partito Democratico rispondono positivamente al 69%, mentre solo il 25% segue la linea Calenda-Richetti sul “no ad ogni costo” a patti con il Movimento 5 Stelle. La stessa medesima domanda rivolta invece all’elettorato grillino non vede tutta questa piena accettazione del patto stipulato in 26 macro-punti per un nuovo Governo giallorosso: “solo” il 51% degli intervistati M5s si dice lieto di un esecutivo guidato da Conte con azionisti di maggioranza Di Maio e Zingaretti, mentre il 9% si astiene e soprattutto il 40% boccia su tutta la linea un nuovo Governo “a sinistra” dopo che per un anno e mezzo si è stati “a destra” con l’altro alleato, la Lega di Matteo Salvini.



BIDIMEDIA (2 SETTEMBRE): PER IL 34% CONTE È UN BLUFF

Il Premier Conte è indiscutibilmente il “personaggio” dirimente di tutta questa crisi di Governo: lo è per i sondaggi politici, lo è per gli stessi partiti e lo è anche per gli investitori internazionali che dietro alla nascita del Governo Pd-M5s scommettono forte e fanno di fatto scendere lo spread ai minimi da maggio 2018. Ma “l’avvocato del popolo” è un bluff o fa sul serio? Secondo i sondaggi politici stilati da Bidimedia per i programmi Mediaset-Rti in questi giorni, il 34% ne è convinto: alla domanda «Alcuni apprezzano il lavoro che Conte sta facendo, ritenendo che agisca con capacità. Altri invece lo accusano di trasformismo e che rappresenti un bluff. Ma secondo lei il premier Giuseppe Conte rappresenta un bluff?» il 46% si è detto assolutamente contrario alla tesi esposta, affermando di credere nella personalità del Premier che a breve dovrebbe sciogliere la sua riserva per risalire in cabina di comando a Palazzo Chigi. Il 34% non ci crede e con ogni probabilità rappresenta quella forte fetta di Lega e Centrodestra che dietro all’avanzata di Conte ci vedono le “presenze” ingombranti di Bruxelles, Parigi e Berlino.



SONDAGGI QOURUM/YOUTREND: IL VOTO PER TITOLO DI STUDIO

Tra gli ultimi sondaggi politici segnalati da YouTrend/Quorum interessante quello formulato sulla base delle medie di fine agosto, con crisi di Governo ancora in corso, che indaga le intenzioni di voto per titolo di studio. Lega e Pd si caratterizzano per una non eccessiva penalizzazione in termini di consenso, mentre è il Movimento 5 Stelle a “pagare dazio” per quanto riguarda l’elettorato di laureati o iscritti ai master. Nei sondaggi infatti si vede come nei livelli di istruzione alta il Pd registra il 22,8% di consensi, la Lega il 31,4% e balza al terzo posto +Europa di Emma Bonino con il 14,8%. M5s insegue staccato al 12,8%, mentre Forza Italia al 6,6% e Fratelli d’Italia al 6,1% chiudono la classifica assieme alla Sinistra data al 3% e all’ultimo posto. Situazione più equilibrata invece sugli elettori con licenza media in mano: in testa ancora la Lega al 32,1%, seguono Pd al 20,4%, M5s al 20,3%, Meloni al 10,8%, Berlusconi al 7,8% e crollo di +Europa all’1,6% su base nazionale.



TECNÈ (2 SETTEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO

I sondaggi politici stilati e pubblicati ieri da Tecné durante Quarta Repubblica mostrano e confermano il “trend” di questa crisi di Governo: da quando Salvini, l’8 agosto scorso ormai, ha staccato la spina del Governo gialloverde il Carroccio invece che proseguire verso il 40’% dei consensi è caduto fino all’attuale 31%, sotto di 3 punti percentuali rispetto ai risultati delle Europee. La “crisi” di Salvini viene certificata anche da questi ultimi sondaggi elettorali che non fanno che aumentare il senso di frustrazione del Ministro leghista che ora non solo si ritrova senza elezioni anticipate ma pure con un Governo Pd-M5s-LeU che si appresta ad essere l’esecutivo più a sinistra della storia repubblicana. Prosegue il buon momento del Partito Democratico che nel “polso” dell’elettore non paga eccessivamente l’accordo con i 5Stelle e conquista il 24,6% delle intenzioni di voto Tecné. Balzo importante del M5s che in attesa del voto su Rousseau per il Governo Conte-Bis (in corso oggi, chiusura votazioni alle ore 18) piazza un 21,5% risalendo dopo gli ultimi mesi passati sotto il 17%.

SONDAGGI TECNÈ (2 SETTEMBRE): FIDUCIA AL GOVERNO GIALLOROSSO

A chiudere la classifica dei sondaggi politici attuali, troviamo Forza Italia al 7,8%, in crisi ma non sotto Fratelli d’Italia come invece segnalato da altri istituti di sondaggi: per il partito di Giorgia Meloni resta un ottimo 7%, in crescita rispetto alle Elezioni Europee. Interessante anche il secondo dei dati emersi nei sondaggi politici Tecnè: è stato chiesto infatti agli intervistati se avrebbero votato la fiducia ad un nuovo Governo M5s-Pd con Premier Giuseppe Conte. Ebbene, in attesa che entro domani il Presidente del Consiglio incaricato possa sciogliere la riserva al Quirinale, a livello generale solo il 30% si dice d’accordo nel Paese con la nascita del Conte-bis mentre il 55% boccerebbe l’esecutivo giallorosso. Se poi però si sceglie di riproporre la domanda all’elettorato di Pd e M5s le cose cambiano: il 66% degli elettori dem si dice d’accordo con il nuovo Governo “anti-Lega”, mentre in minoranza il parere dei grillini che solo per il 52% voterebbero, ad oggi, una coalizione con Di Maio, Zingaretti, Grasso e Premier Conte.