Nei sondaggi presentati ieri a Cartabianca su Rai3, i dati politici sulla prossima tornata elettorale vedono un recupero importante del Pd e M5s contro la Lega: per le Elezioni Regionali in Umbria del prossimo 27 ottobre ad oggi le intenzioni di voto vedono il sorpasso di Vincenzo Bianconi sulla sfidante del Centrodestra Donatella Tesei. Il candidato di Pd, M5s, Verdi, Sinistra Civica, Bianconi per l’Umbria sarebbe al 29,7% mentre la candidata sostenuta dalla Lega, Forza Italia, Umbria Civica, Tesei Presidente resta a pochissima distanza, 29,4%. Al terzo posto insegue lontanissimo Claudio Ricci, candidato di tre liste civiche locali (4,3%); la sfida a due, che si vedrà poi anche per le Regionali in Calabria ed Emilia Romagna, sarà il vero primo referendum sul Governo Conte-2 e al momento il recupero dei partiti dell’esecutivo sembra imponente dopo il vantaggio iniziale concesso alla candidata del Centrodestra. Gli stessi sondaggi politici di Ixè indicano un secondo dato, altrettanto interessante: «A prescindere dalle sue preferenze, secondo lei il prossimo Presidente della Regione Umbria sarà», è la domanda vede come risposta di maggioranza proprio la Tesei (per il 38%), contro Bianconi (al 22%) mentre solo il 6% crede in altri candidati.
SONDAGGI GHISLERI (9 OTTOBRE): LEGA SOPRA IL 30%
Intervenendo a Tagadà su La7 la presidente dei sondaggi politici Euromedia, Alessandra Ghisleri, ha tratto una interessante panoramica delle ultime intenzioni di voto raccolte dal suo istituto nella settimana in cui il taglio dei Parlamentari e le prime discussioni sulla Manovra si affacciano sui temi della politica. «La Lega sopra il 30%, Salvini il politico con la fiducia più alta. Italia Viva al 5%, operazione di palazzo. A Matteo Renzi manca il territorio», sottolinea la Ghisleri che pone anche un parallelismo tre rilevazioni diverse compiute nei suoi sondaggi politici: «la somma dei partiti che formano la maggioranza ha un consenso vicina al 45%; la fiducia nel governo è intorno al 20% e la fiducia in Giuseppe Conte è al 35%. Chi vota i partiti di governo non per forza ne condivide l’azione, tra la gente c’è molta confusione». Secondo la Ghisleri tale confusione riguarda soprattutto il giudizio sul governo «perché c’è una differenza di 20 punti. L’indice di fiducia nei confronti è in mezzo a questi due dati, ma è più basso del consenso della somma dei partiti di governo. Il consenso del governo precedente era molto più alto». Il Pd intanto perde ancora voti dopo la comparsa di Italia Viva di Renzi: «è significativa perché lo fa slittare alle spalle del M5S. Diciamo che è un’altalena: a volte il PD supera il 20%, adesso è al di sotto, perché Renzi vale più del 5% mentre i 5 Stelle hanno guadagnato un punto e stanno intorno al 19%», conclude la presidente di Euromedia Research.
SONDAGGI IXÈ (8 OTTOBRE): 88% D’ACCORDO SUL TAGLIO PARLAMENTARI
Nei sondaggi politici prodotti da Ixè per Cartabianca le intenzioni di voto alla vigilia della discussione sul Def in parlamento – e il giorno dopo il taglio ufficiale dei Parlamentari per legge – la Lega compie un piccolo balzo in ascesa e torna al 30,3% dopo che per Ixè Salvini era stato anche sotto il 30% nelle ultime settimane. Non malissimo il Pd che con il 21,9% contiene l’emorragia di voti dopo la scissione di Renzi – Italia Viva non sfonda al 3,5% – mentre il M5s soffre ancora con il 20,2% su scala nazionale: tiene ancora botta Forza Italia con Berlusconi al 7,2% ma è Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia a festeggiare l’8,6% nei sondaggi politici elettorali di oggi. Chiudono le intenzioni di voto Ixè, +Europa al 2,9% e in crisi rispetto alle Europee, La Sinistra al 2,1% ed Europa Verde all’1,6% su scala nazionale. A domanda secca sulla concordia o meno per il taglio dei Parlamentari, è semi-plebiscito per la legge del M5s: l’88% è d’accordo con Di Maio, a prescindere dei partiti d’appartenenza. (agg. di Niccolò Magnani)
SONDAGGI IPSOS (8 OTTOBRE): RENZI NON SFONDA
Torna l’appuntamento quotidiano con i sondaggi politici per cercare di anticipare le intenzioni di voto degli elettori italiani. L’ultima rilevazione significativa è quella di Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos, presentata ieri sera in occasione della nuova puntata del programma Di Martedì, su La7. Interessanti sono in particolare i dati riguardanti Italia Viva, il partito fondato poche settimane fa da Matteo Renzi, e che secondo molti potrebbe rappresentare una vera e propria mina vagante per il governo giallorosso (Movimento 5 Stelle più Partito Democratico). Stando all’ultimo sondaggio, il partito dell’ex presidente del consiglio si conferma sui numeri già rivelati in precedenza, al 4.2 per cento, ma secondo il 69% degli intervistati, l’ex premier starebbe lavorando “soprattutto per se stesso”.
SONDAGGI POLITICI: IL PUNTO SU ITALIA VIVA
Solamente una piccola parte, il 12 per cento, è convinta che Matteo Renzi sia al lavoro per un centrosinistra forte, mentre l’8% crede che il partito Italia Viva abbia come primo interesse il Belpaese. Numeri che sicuramente dovranno far riflettere lo stesso ex sindaco di Firenze in un’eventuale ottica elettiva: riuscirà cambiare la percezione del pubblico nelle prossime settimane? Per quanto riguarda la tenuta dell’attuale esecutivo, invece, il 62% è convinto che l’alleanza fra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sia solamente momentanea e destinata a scemare a breve, mentre il 23% è convinto che si possa trattare di una vera e propria alleanza politica: molto dipenderà dalle regionali in Umbria in programma a fine mese. In merito ai singoli partiti, infine, La Lega si conferma come di consueto il primo partito italiano per preferenze, con il 31.2%, seguito dal Partito Democratico, medaglia d’argento con il 20.6%, e a ruota il Movimento 5 Stelle (19.6). Quarta posizione per Fratelli d’Italia con l’8.5% e partito fra i più in crescita in questa fase, mentre Forza Italia completa la top 5 con il 6.9 per cento.