Se la nascita del governo Pd-M5s dipende dall’esito del voto sulla piattaforma pentastellata Rousseau ecco che i sondaggi condotti dall’istituto SWG per il Tg La7 di Enrico Mentana forniscono una prima anticipazione di quello che potrebbe essere il risultato della consultazione online. Ve lo preannunciamo: nei 5 Stelle sul tema c’è una profonda spaccatura. Il 51% degli elettori grillini si dice favorevole ad un esecutivo guidato da Conte insieme al Partito Democratico. Il 40% è invece contrario a questa nuova alleanza mentre il 9% non si esprime. Più sbilanciato a favore del sì all’intesa l’elettorato dem: il è il 69% a giudicare positiva la formazione di un’intesa di governo tra due forze fino a meno di un mese fa avversarie. Contrario è il 25% degli elettori democratici consultati, mentre non si esprime il 6% degli intervistati. (agg. di Dario D’Angelo)
Sondaggi politici elettorali, Youtrend: scende la Lega
Sondaggi politici elettorali, nuovi dati nelle ore febbrili del nuovo Governo M5s-Pd. La rilevazione Quorum Youtrend per Sky Tg 24 traccia uno scenario diverso rispetto a quello che vi abbiamo riportato nelle scorse ore: il Centrodestra avrebbe ancora la maggioranza del Parlamento in caso di ritorno alle urne, ma il dato della Lega è parecchio inferiore. In caso di elezioni anticipate, il 31,9% degli intervistati darebbe il voto al Carroccio di Matteo Salvini. Al secondo posto troviamo il Partito Democratico al 22,3%, mentre è stabile al terzo posto il Movimento 5 Stelle con il 18,6% dei consensi. Conferme sul sorpasso di Fratelli d’Italia ai danni di Forza Italia: il partito di Giorgia Meloni è all’8,8%, quello di Silvio Berlusconi al 6,8%. L’errore campionario è pari a +/- 3,1%, con un intervallo di confidenza del 95% -, spiega il tg dell’emittente satellitare. Infine, segnaliamo il dato di Pd e M5s insieme: le possibili due forze di maggioranza arrivano a quota 40,9%. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI: COSA VOTANO I GIOVANI?
Interessante l’analisi svolta questa mattina da YouTrend/Quorum in merito alle medie dei sondaggi politici espressi negli scorsi giorni per Sky Tg24: si è infatti indagato cosa votano le varie fasce d’età che hanno risposto alle domande sulle ultime intenzioni di voto e i risultati sono sorprendenti. Nella fascia di giovani dai 18 ai 34 anni la Lega di Matteo Salvini si riscopre “debole” e molto fragile, calando dal 32% media nazionale al 20,3% dei consensi; di contro, è il Pd ad aumentare e di tanti le percentuali nella fascia dei giovani convincendo il 28,5% degli elettori sotto i 34 anni. Per il Movimento 5 Stelle resta lo stallo e la crisi evidenziata già con l’elettorato “normale”: ad oggi, secondo i sondaggi Quorum, solo il 18,9% dei giovani voterebbe il partito che giusto un anno e mezzo fa trionfava alle Elezioni Politiche 2018. Percorso all’inverso per Forza Italia e Fratelli d’Italia: a livello nazionale cala Berlusconi e cresce Meloni, ma tra i giovani sono gli azzurri a guadagnare (8%) e i sovranisti di destra a diminuire (5,9%). Da ultimi, male sempre La Sinistra (1,5%) e autentico boom di +Europa-Emma Bonino che al 9% continua ad attrarre i giovani come linea di movimento politico.
SONDAGGI GPF (1 SETTEMBRE): LEADER POLITICI E…
Chi sarà il leader del Movimento 5 Stelle nei prossimi mesi? A sentire i parlamentari grillini, “Di Maio non si tocca” eppure tanto i sondaggi di fiducia personale quanto le stesse rilevazioni fatte da Gpf sulla leadership interna al Movimento 5 Stelle suggeriscono un’altra ipotesi. Secondo i dati dei sondaggi politici Gpf Inspiring Research due italiani su tre vorrebbero il Premier Giuseppe Conte come nuovo leader 5Stelle al posto di Luigi Di Maio: la fiducia in generale nel Presidente del Consiglio sale anche a livello “trasversale”, uscendo come “vincitore” della crisi di Governo contro il suo ex vice Matteo Salvini. L’avvocato “del popolo” raccoglie il 61% di gradimento tra gli italiani, dietro solo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (al 69%), sempre secondo i sondaggi Gpf. Oggi sul Messaggero viene riportato un retroscena di alcuni parlamentari M5s che su WhatsApp avrebbero scritto al Premier «Presidente, ci fidiamo più di te che di Luigi»: la situazione è tesa e solo la soluzione di questa crisi di Governo darà un responso anche a chi dovrà occuparsi del Movimento nei prossimi mesi/anni.
SONDAGGI IZI (30 AGOSTO): LE INTENZIONI DI VOTO
I sondaggi politici di Izi, come già dimostrato la scorsa settimana nel pieno della crisi di Governo con le consultazioni del Presidente Mattarella, riflettono un andamento “controcorrente” rispetto a quelli di altri istituti di sondaggi elettorali: Lega in flessione e caduta dopo la crisi tentata e non “riuscita”, mentre per le intenzioni di voto prodotte da Izi per Blitz Quotidiano il Carroccio non perde così tanto terreno e resta più vicino a quota 40% che non al 30%. Soprattutto, i rivali di Salvini non crescono per niente: i sondaggi pubblicati oggi anche da Termometro Politico indicano una Lega al 36%, seguita a netta distanza dal Partito Democratico al 23,5% e ancor più lontanamente dal M5s, fermo e in calo al 16%. Molto bene ancora Fratelli d’Italia all’8,1%, mentre è sempre crisi per Forza Italia data al 6,4% su base nazionale: in fondo alla classifica dei sondaggi politici Izi troviamo +Europa appena sotto al 3% mentre gli altri partiti di Centrosinistra (La Sinistra e i Verdi) sono sondati assieme al 6,1%.
SONDAGGI YOUTREND (30 AGOSTO): LA FIDUCIA NEI LEADER
Altro giro, altri sondaggi politici, altri risultati: se si osservano infatti i dati raccolti da YouTrend/Quorum lo scorso 30 agosto, dunque non un’eternità fa, si può evincere come in merito alla singola fiducia personale espressa dai leader politici nazionali la Lega di Matteo Salvini non vive certo il suo miglior periodo elettorale nell’ultimo, felice, anno 2019. È stato chiesto infatti agli elettori intervistati quali esponenti della politica durante la crisi di Governo ha guadagnato/perso consenso in base alle azioni giudicate dall’elettorato: ebbene, Salvini scende al 31,9% dopo l’apertura della crisi, mentre per Nicola Zingaretti il tentativo di Governo Pd-M5s non sta pagando in termini di consensi (fermo al 24,4%). Addirittura peggio il “regista” del Governo giallorosso, quel Matteo Renzi ancora fermo al 14,6% di fiducia e sempre in caduta libera: va decisamente meglio il Premier incaricato Giuseppe Conte (53,4%), ancora di più il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in alto al 66%. Da ultimo, non benissimo anche il leader M5s Luigi Di Maio: dopo l’accordo di Governo con il Pd viene dato ancora al 25,5%, in netto calo rispetto alle Politiche ma anche rispetto al post-Elezioni Europee.