Un nuovo Governo è nato in Italia e i sondaggi politici registrano immediatamente la crescita della fiducia nel Premier nominato – Mario Draghi – mentre per i partiti principali l’unico a crescere davvero è Forza Italia: le intenzioni di voto redatte dal report dei sondaggi SWG (8-14 febbraio) mostrano infatti i primi 4 partiti tutti perdere delle percentuali rispetto ad una settimana fa. La Lega resta salda primo partito del Paese al 23,5% (-0,5% però in 7 giorni), mentre il Pd non esce dalla crisi di consensi e perdendo lo 0,2% non va oltre il 18,8% su scala nazionale: per il Movimento 5Stelle ancora peggio, un -0,4% che porta il 15,4% totale in attesa di capire se si consumerà o meno la scissione proprio sulla nascita del Governo Draghi in Aula (domani al Senato, giovedì alla Camera).



Va meglio Fratelli d’Italia, unica forza che sarà all’opposizione dell’esecutivo: 16,2% per la Meloni, con lo 0,3% di perdita però rispetto alla scorsa settimana. I sondaggi SWG mostrano poi la salita di Forza Italia con Berlusconi che “incassa” consenso dopo aver appoggiato la nascita del Governo Draghi (+0,5%, 6,9% totale) e il buon risultato di Azione-Calenda al 4,3% (+0,3%): non perde terreno Italia Viva di Matteo Renzi (3,1%) mentre Sinistra Italiana-LeU – prima della scissione avvenuta domenica scorsa proprio sulla fiducia per l’esecutivo Draghi – festeggia un 4% (+0,3%). Chiudono le intenzioni di voto Più Europa al 2,1% e i Verdi all’1,8%.



SONDAGGI POLITICI, LE REAZIONI AL GOVERNO DRAGHI

In merito alla specifica nascita del nuovo Governo, i sondaggi politici di SWG mostrano come il 58% degli intervistati italiani considerino il nuovo corso appena iniziato da Mario Draghi con potenzialità di efficacia e successo: il 25% reputa invece il Governo Draghi inadatto e inefficace alle sfide che attendono l’Italia (il 17% non sa, non si esprime). Andando a osservare i singoli elettorati dei principali partiti, si nota sia una crescita della fiducia generale nel Governo Draghi, sia la maggior convinzione nell’elettorato di sarà all’opposizione – Fratelli d’Italia (59%) – rispetto a chi dovrebbe entrarci nell’esecutivo, seppur con qualche perdita di parlamentari come il M5s (45% di fiducia).



Chi è invece più pessimista nel successo del Governo Draghi (possibili 2 risposte alle domande SWG, ndr) vede al 41% la problematica della maggioranza tropo disunita e variegata: il 26% ritiene che Draghi fallirà perché sarà troppo succube alla Commissione Europea, il 25% invece perché ritiene che non cambierà molto dal Conte-2 al Draghi-1. Chiudendo i dati dei sondaggi politici appena redatti, importante è lo stato di fiducia nella persona Mario Draghi all’inizio del suo mandato: 65%, diversamente da Conte (58% nel primo Governo, 42% nel secondo), ben superiore a Gentiloni (30%), Renzi (47%), Letta (62%), inferiore solo all’altro precedente Governo tecnico, Mario Monti (71% all’inizio del suo mandato).