Come mostravano ieri (qui sotto, ndr) i sondaggi politici Tecnè, anche i dati Swg per il Tg La7 mostrano Lega e Pd in testa con la differenza che in questo caso anche i dem pagano la sofferenza politica nel pieno dell’emergenza Covid-19. Al 24,4% il partito di Salvini (in calo dello 0,4%), insegue il Partito Democratico al 20,5%, che però ha perso lo 0,3% in soli 7 giorni. Ancora su Fratelli d’Italia, primo partito per crescita costante in questi ultimi mesi, oggi al 16% (+0,2%), mentre risale M5s al 15,5% ma ancora lontano ai fasti delle ultime Elezioni politiche: chiudono le intenzioni di voto Forza Italia di Berlusconi al 5,9%, Sinistra-Mdp-Art.1 al 3,5%, Renzi con Italia Viva al 3% appena dietro ad Azione Calenda al 3,1%, mentre Più Europa al 2,3% resta davanti ai Verdi (1,8%), Cambiamo! Toti (1,4%).



SONDAGGI E INTENZIONI DI VOTO: LEGA IN CALO

Nei giorni convulsi al Governo per il nuovo Dpcm che imporrà una ulteriore stretta alle libertà personali e pubbliche dei cittadini, visti gli aumenti dei contagi in tutto il Paese, la politica resta ancorata all’emergenza Covid ma non si eliminano gli scontri e la dialettica opposizione-Governo, visti anche gli ultimi sondaggi politici pubblicati da Tecnè per Agenzia Dire che certificano una distanza sempre più ridotta tra Lega e Partito Democratico. Nelle intenzioni di voto aggiornate al 9 ottobre scorso, il Carroccio di Matteo Salvini guida ancora la lista dei partiti con il 24% in lieve calo rispetto alla prima settimana di ottobre post-elezioni regionali: al secondo posto i dem di Zingaretti inseguono al 20,8%, in netta crescita dello 0,4% in 7 giorni. Cala ancora il Movimento 5Stelle al 15,2% (-0,3%) mentre Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni resta stabilmente il terzo partito del Paese con il 16,8% in costante crescita (+0,1%): per Forza Italia e per Berlusconi il 7,6% è un costante dato in negativo (ancora -0,4% rispetto al 2 ottobre scorso), mentre Italia Viva di Renzi resta al 3,4% su scala nazionale. Chiudono i sondaggi elettorali La Sinistra al 3%, Azione Calenda al 2,6% (+0,2%), Più Europa all’1,8% e Verdi all’1,6%.



SONDAGGI TECNÈ: L’ANSIA PER IL FUTURO NEL CAOS COVID

Dalle intenzioni di voto all’inevitabile “polso” sulla situazione Covid che i sondaggi politici di Tecné non rinunciano ovviamente a tastare: gli italiani in questa potenziale seconda ondata sono ancora preoccupati dal futuro sanitario ed economico del nostro Paese. A domanda specifica sulla pandemia Covid, gli intervistati si dicono molto preoccupati al 75% per il rischio di ammalarsi mentre il 62,5% teme ripercussioni economiche per la propria famiglia: i medesimi esiti vedono una preoccupazione minima solo per – rispettivamente – 8,7% e 7,8%. In ultima analisi, i sondaggi politici di Tecnè certificano da un lato lo spavento per il futuro dell’emergenza coronavirus, mentre dall’altro la fiducia nel Governo Conte – nelle ore decisive per il nuovo Dpcm – non cade nei consensi: al 9 ottobre la fiducia sale al 37,3%, un deciso +3% in solo una settimana, sintomo che i provvedimenti e le misure anti-Covid imminenti sembrano convincere la popolazione degli intervistati. Non ha fiducia invece in Conte ancora la maggioranza degli italiani – il 58% – ma il dato è in lieve discesa rispetto al 60,9% di inizio ottobre.

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