Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici grazie ai dati di Ixè per Cartabianca e concentriamo la nostra attenzione sul Movimento 5 Stelle. Negli ultimi giorni si è parlato molto di un cambio alla guida dei grillini, ma gli elettori pentastellati da che parte stanno? Il 58% vorrebbe il premier Conte come erede di Vito Crimi: più di un elettore M5s su due, una maggioranza bulgare. Il 16% vorrebbe un ritorno di Luigi Di Maio, mentre il 15% si schiera al fianco di Alessandro Di Battista. Appena il 7% vorrebbe Roberto Fico leader, mentre un 2% preferirebbe la permanenza di Vito Crimi. Negli ultimi giorni si è parlato molto anche del Congresso invocato da Di Battista e schernito da Beppe Grillo, con chi si schierano gli elettori grillini? Il 44% dalla parte di Grillo, il 33% dalla parte di Di Battista. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI LEGA AL 24%, PD IN PRESSING AL 22%

Una lista di sondaggi politici come al solito intensa quella presentata da Ixé a Cartabianca ogni martedì sera: dalle intenzioni di voto che vedono il vantaggio della Lega sul Pd assottigliarsi (ma va ricordato che storicamente per Ixè il dato sul Carroccio è estremamente più basso rispetto alle altre medie nazionali, mentre quello del Pd è diametralmente opposto e sempre più alto degli altri istituti) alla fiducia nei leader politici che vede il calo di Conte fino al giudizio sugli Stati generali in corso in questi giorni sull’emergenza economica del Covid. Partendo dalla “tradizione”, i sondaggi politici elettorali a livello nazionale se si dovesse votare domani darebbero indicazioni piuttosto intricate: Lega al 24,3% (-0,7% in 7 giorni), Pd al 22% con crescita dello 0,6%: al terzo posto tracollo del M5s nei giorni del caso Di Battista-Grillo-Venezuela, con -1,1% in una sola settimana e il 16,1% su scala nazionale. Perde ma poco terreno anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che resta al 14,2%, saldamento al secondo posto nella coalizione del Centrodestra sempre meno “Salvini-dipendente”: risale infatti anche Forza Italia con il 7,9%, recuperando lo 0,3% di voti persi dalla Lega.



SONDAGGI IXÈ (16 GIUGNO): STATI GENERALI “INUTILI”?

Chi fa invece bene nella settimana appena trascorsa per i sondaggi politici Ixé è Matteo Renzi con Italia Viva che balza al 2,7% recuperando lo 0,8% dopo il tracollo di 7 giorni fa: chiudono le intenzioni di voto Europa Verde al 2,2%, come Più Europa (+0,5%) mentre Calenda viene dato ad un basso 0,9% (ma in contrasto con altri istituti nazionali che danno Azione invece sopra il 3%), dietro a La Sinistra al 2%. Passando sul fronte leader, i politici con maggiore presenza nel periodo della pandemia hanno sempre Giuseppe Conte come “primum” ma non più con consensi alle stelle: il Presidente del Consiglio scende al 56%, risale Zaia al 51%, staccati tutti gli altri da Meloni al 33%, a Salvini in calo al 29%, fino a Zingaretti 25%, Di Maio 23%, Berlusconi 23% e Renzi all’11%. Dalla crisi sanitaria della fase 3 fino a quella economica, con gli Stati generali in corso in questi giorni che portano al Governo Conte il parere sul rilancio del sistema Italia di tutte le forze produttive, sindacali e internazionali. Ebbene, secondo i sondaggi Ixé, il 32% degli intervistati li reputa un’occasione del tutto inutile: il 53% invece appoggia la scelta “dialogante” del Premier Conte, il 15% non si esprime o non sa.