Torna la Supermedia dei sondaggi politici monitorata da YouTrend-Quorum per Agi e lo fa con due importanti “novità” elettorali rispetto ad un mese: la Lega di Matteo Salvini torna a crescere secondo la maggior parte delle indagini demoscopiche di metà agosto-inizio settembre, mentre i partiti di Governo che avevano “rialzato” la testa dopo i decreti di luglio e agosto tornano nuovamente in crisi. In termini numerici, il Carroccio di Salvini sale al 25,2% come media tra i sondaggi Demos, Euromedia, Swg e Tecné di questa fine estate: insegue il Pd, in calo dello 0,1% di un mese fa a 20,2% su base nazionale. Al terzo posto, con perdita netta dello 0,8% troviamo il Movimento 5 Stelle, in subbuglio nelle ultime settimane per la scollatura evidente tra parte della base, la dirigenza Di Maio-Crimi e lo stesso Premier Giuseppe Conte: perde qualcosa ma resta al 15% Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, poco meno della metà invece i sondaggi di Forza Italia (7,1%). Chiudono le intenzioni di voto “mediate” da YouTrend La Sinistra di Speranza e Fratoianni al 3,6%, Azione Calenda al 3,1% e Italia Viva di Matteo Renzi (3%), con +Europa all’1,9% e Verdi all’1,5%.



SONDAGGI YOUTREND (3 SETTEMBRE): SUPERMEDIA REGIONALI

Ma dal fronte nazionale è inevitabile in questo periodo di forte campagna elettorale verso il voto del 20-21 settembre ripiegare sui sondaggi politici delle 6 Regioni al voto: e così YouTrend compie una rapida panoramica di “media” dei sondaggi pubblicati prima del silenzio elettorale su Veneto, Marche, Campania, Toscana, Liguria e Puglia. Si scopre così che il Centrodestra è in vantaggio per 4-2, con la possibilità però di spuntarla quantomeno anche nella finora irraggiungibile e “rossa” Toscana, mentre è avanti di pochissimo in Puglia. Nella Supermedia per le Regionali, Eugenio Giani (Pd) in Toscana è avanti col 43,7% di un soffio sulla candidata leghista Susanna Ceccardi (41,5%), fuori dai giochi il M5s con Irene Galletti all’8,3%. In Puglia è invece avanti di poco il Cdx unito con Raffaele Fitto (41,2%), mentre Emiliano al 38,4% e Laricchia-M5s al 14,8% inseguono con l’incognita del voto disgiunto che potrebbe far risalire il Governatore dem uscente (Scalfarotto di Italia Viva al 3,3%). Veneto e Campania sembrano essere già chiuse prima del voto, con Zaia al 73,9% (+60 punti di vantaggio su Lorenzoni del Pd, male Cappelletti del M5s al 4,3% e Sbrollini dei centristi al 2,1%), mentre De Luca viaggia al 51% contro il 32,2% di Caldoro e il 12,9% di Ciarambino. Infine, Liguria e Marche con il Centrodestra avanti in entrambe grazie al 57,1% di Giovanni Toti (contro il 36,6% di Sansa, appoggiato da Pd e M5s assieme) e al 48,7% di Acquaroli, davanti al 36,5% di Mangialardi e all’11,3% del grillino Mercorelli.

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