I sondaggi politici di Pew Research hanno acceso i riflettori sulle principali minacce per il Paese e, a sorpresa, per gli italiani il maggiore pericolo è legato al cambiamento climatico. Esattamente come per gli spagnoli, l’83% degli intervistati ha citato questo problema tra i più importanti, seguito dalla diffusione di armi nucleari e dalle malattie infettive. Per quanto riguarda l’immigrazione, è stata citata come un problema dal 39% degli intervistati in Italia, percentuali simili anche nel resto d’Europa. Per quanto riguarda i Paesi extra-europei, basti pensare a Usa e Giappone, al primo posto della classifica presenziano le malattie infettive. Termometro Politico mette in risalto che il cambiamento climatico è percepito come un pericolo soprattutto dalle donne: se in Italia il divario è del 6%, in altri Paesi come Usa, Germania e Svezia il gap raggiunge il 16%. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI, I DATI IN VISTA DELLE AMMINISTRATIVE A ROMA

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e accendiamo i riflettori sulle amministrative in programma a Roma il prossimo anno grazie alle rilevazioni di Termometro Politico. Un dato emerge chiaramente: la stragrande maggioranza è contro la candidatura dell’attuale sindaco, Virginia Raggi. Il 66,9% degli italiani è contrario alla candidatura al secondo mandato da prima cittadina, mentre solo il 30,9% si è detto favorevole. Il restante 2,2% ha preferito non rispondere al quesito.



Termometro Politico ha poi chiesto agli intervistati se la crisi economica è stata affrontata seriamente dal Comune, contando che il centro di Roma con ristoranti e locali chiusi sembra un deserto: per il 16,9% sicuramente, mentre per il 13,7% abbastanza. Per il 14,2% è stata affrontata poco seriamente, mentre per più di un italiano su due – il 52,4% – per nulla. Infine, il 2,8% ha preferito non rispondere. (Aggiornamento di MB)

SONDAGGI POLITICI: LEGA AL 25,%, PD SOTTO IL 20%

Mentre impazza la campagna elettorale sulle Elezioni Regionali e il Referendum del prossimo 20-21 settembre, i sondaggi politici nazionali condotti da Tecnè per la puntata di Quarta Repubblica dello scorso 8 settembre (ma realizzati a fine agosto) inquadrano una situazione tutt’altro che semplice per i partiti del Governo Conte-2, dati in calo quasi su tutti i fronti. La Lega resta il primo partito del Paese, anche se con voti e consensi decisamente più bassi dei fasti di un solo anno fa: 24,6% per Salvini che comunque stacca il Partito Democratico addirittura sotto quota psicologica del 20%. I dem al 19,8% vedono di fatto più vicino Fratelli d’Italia – al 16,5%, superati i M5s al 16,3% – che non il poter raggiungere il Carroccio anche dopo l’ondata di elezioni di fine settembre: Forza Italia, al netto della malattia del proprio leader Silvio Berlusconi, guadagna voti e si piazza al 7,8% mentre tra i partiti di centro-sinistra è LeU-LaSinistra a spiccare con il 3,1% su scala nazionale. Chiudono le intenzioni di voto Tecnè Azione di Calenda al 2,6%, stesso risultato per Italia Viva di Matteo Renzi; 1,8% per Più Europa, 1,6% dei Verdi e astensione-incerti che sale al 43,4% secondo i sondaggi politici per Quarta Repubblica.



SONDAGGI IPSOS: SCUOLA, I TIMORI DI STUDENTI E DOCENTI

Ma non è solo politica in senso stretto quella che riempie le cronache nazionali in questa ripresa post-vacanze in piena emergenza Covid-19: dopo la conferenza stampa di due giorni fa con Conte, Azzolina, Speranza e De Micheli è stato dato il via ufficiale al nuovo anno scolastico ricco di incognite, dubbi e polemiche dopo la chiusura che perdura fin da fine febbraio 2020. I sondaggi politici Ipsos, commissionati da Napisan, hanno effettuato una valutazione in merito alle preoccupazioni di ragazzi, famiglie e docenti davanti alla ripresa della scuola e a tutti i suoi problemi: il 50% teme che gli studenti non rispetteranno le regole di igiene anti-Covid, necessarie per riaprire le classi in sicurezza. Nel campione di interviste a 1000 persone, i dati dicono che il 60% si definisce poco fiducioso sull’effettiva preparazione del personale scolastico nella gestione del rientro degli studenti; non solo, preoccupazione gli ingressi delle scuole al 50%, i mezzi pubblici al 47% e sulle mascherine v’è un 56% di persone che si dice favorevole all’impiego anche al banco per tutte le ore di scuola (33% del tutto contrario, 12% indeciso).