Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione sulle rilevazioni di Termometro Politico. L’istituto ha chiesto agli italiani quale Paese ha gestito meglio la pandemia di coronavirus: il 28%, la maggioranza relativa, ha risposto proprio l’Italia. Subito dopo con il 19,7% troviamo la Germania, seguita dalla Corea de Sud con il 13,2%. Successivamente troviamo tre Paesi divisi da piccole percentuali: Cina al 4,5%, Svezia al 4,4% e Russia al 4,2%. Solo l’1,3% ha risposto gli Usa, mentre Uk e Francia sono rispettivamente allo 0,6% ed allo 0,5%.



Andando nel dettaglio, i sondaggi di Termometro Politico hanno acceso i riflettori sulla gestione dell’emergenza di Svezia e di alcuni Stati degli Usa, che non hanno voluto fare il lockdown: per il 50,1% hanno agito in modo incosciente e infatti ci sono molti più contagi giornalieri che da noi. Per il 30,9% sarebbe stato giusto non eseguire il lockdown eccessivo come il nostro, ma loro hanno esagerato nel non mettere restrizioni. Il 16%, invece, ritiene che hanno fatto bene, non hanno voluto distruggere l’economia e la libertà dei cittadini come in Italia. Il restante 3% ha preferito non rispondere. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI: LEGA PRIMO PARTITO, FDI METTE NEL MIRINO IL PD

Negli ultimi sondaggi politici stilati da Tecné per l’Agenzia Dire lo scorso 26 giugno il Centrodestra ha di che festeggiare con recupero netto di tutti e tre i partiti della coalizione, con FdI che tallona il Pd e un Governo giallorosso che stenta ancora a crescere tra liti interni, dossier non risolti e decreti in ritardo. La Lega di Matteo Salvini resta il primo partito d’Italia con il 25,8% dei consensi, in lieve perdita dello 0,1% ma con forte distanza sul Pd che non va oltre al 19,8% su scala nazionale: al terzo posto in crescita Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni al 16% (+0,1%) e ormai distante solo 4 punti da Zingaretti e Franceschini.



Il Movimento 5 Stelle resta la prima forza in Parlamento ma tra crisi interne, cambi di casacca improvvisi e caos su Mes-Recovery Fund non riesce a migliorare la propria posizione, fermandosi al 14,5% nei sondaggi politici Tecné. Chi invece resta saldo come primo partito dei “piccoli” (quelli sotto il 10% di consenso) è Forza Italia, con Berlusconi all’8,2% che stacca ancora una volta Matteo Renzi e il suo Italia Viva (ferma al 2,9%).

SONDAGGI DEMOS (28 GIUGNO): FIDUCIA IN CONTE

Chiudono le intenzioni di voto dei sondaggi politici Tecné Azione Calenda al 2,6%, La Sinistra allo stesso numero di preferenze degli elettori intervistati, Verdi all’1,9% e PiùEuropa che non va oltre l’1,7% su scala nazionale. Scendendo nelle pieghe del Governo al momento impegnato da diversi nodi ancora irrisolti sull’agenda politica italiana, non si può non notare come di pari passo alla sfiducia generale nei vari partiti di maggioranza si accompagna un consenso invece alto ancora per il Premier Giuseppe Conte: secondo i sondaggi Demos per Repubblica la sua popolarità resta al 60%, in calo rispetto alla fase acuta dell’emergenza Covid ma pur sempre a livelli molto alti rispetto agli altri leader nazionali. In merito al futuro prossimo del Presidente dopo questa legislatura (o dopo una possibile conclusione anticipata) gli italiani al 29% sperano che lasci la politica, al 6% che venga eletto addirittura Presidente della Repubblica, al 17% che rimanga in politica entrando in uno dei partiti già esistente, il 18% invece spera che Conte rimanga in politica ma fondando la lista ConTe. Da ultimo, il 18% spinge per un Premier in politica come tecnico “indipendente”.