Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e, dopo aver analizzato le intenzioni di voto, volgiamo la nostra attenzione sul futuro del premier Giuseppe Conte grazie alle rilevazioni di Demos & Pi per La Repubblica. Ebbene: la maggioranza degli intervistati vorrebbe che il giurista continuasse la sua avventura nel mondo della politica anche una volta terminata l’esperienza di governo giallorossa. Il 17% degli italiani vorrebbe che Conte rimanesse in uno dei partiti già esistenti – maggioranza per il M5s – mentre il 18% vorrebbe che proseguisse la sua avventura politica fondando un partito. Un altro 18% vorrebbe l’attuale premier come tecnico dipendente, come riserva della Repubblica ad esempio. 6 italiani su 100 desiderano invece un suo futuro al Quirinale. Infine, il 29% vorrebbe che Conte tornasse ad esercitare la sua professione di avvocato. (Aggiornamento di MB)
SONDAGGI POLITICI: LEGA 26,6%, PD SOPRA IL 20%
Come ogni lunedì sera i sondaggi politici Swg “aprono” la settimana dando notizie positive al Governo, in particolar modo al Partito Democratico che guadagna ancora sulla Lega di Salvini che pure rimane il primo partito d’Italia. Al netto del caos Mes e dei decreti che ancora non arrivano dopo gli Stati generali di ormai due settimane fa, i partiti di maggioranza segnano un generale aumento dei consensi, dal Pd fino a Italia Viva. Salvini resta in testa con il 26,6% dei consensi, in calo dello 0,3%, ma è poderoso il passo avanti del Pd che in soli 7 giorni guadagnano l’1% nei sondaggi nazionali passando fino al 20,3% di oggi. Risale ma in maniera meno “veemente” anche il M5s pur dilaniato da casi interne e “fuoriuscite” di parlamentari verso Lega e Gruppo Misto: 16% dei grillini che rimangono davanti a Fratelli d’Italia, pur aumentata decisamente dal +0,6% guadagnato da Giorgia Meloni nell’ultima settimana. Male invece Forza Italia che perde lo 0,4% e torna al 5,6%, non molto distante da Sinistra Italiana-Mdp-Articolo 1 che al 3,5% segna battuta d’arresto rispetto a 7 giorni fa (-0,3%).
SONDAGGI SWG (29 GIUGNO): IL NODO DEI DECRETI SICUREZZA
Renzi al 3% con +0,1% recupera un briciolo di spazio a svantaggio di Azione-Calenda che invece scende fino al 2,9%: chiudono poi i sondaggi politici di Swg per quanto riguarda le intenzioni di voto con i Verdi al 2%, Più Europa al 2,5%, Cambiamo! Toti all’1,2% e l’astensione che resta stabile sul 39% su scala nazionale. Dallo scontro sul Mes alla mancanza di accordo sul piano di rilancio dell’Italia, il Governo sale nei consensi ma non trova comunque una quadra per tutti i nodi dell’agenda politica: non solo, come riportano ancora i sondaggi politici di Swg, sul tema della sicurezza e dei migranti v’è una sostanziale divisione netta di giudizio anche all’interno dello stesso elettorato. Alla domanda sulla modifica dei Decreti Sicurezza di Salvini – votati anche dal M5s durante il Governo Conte-1 – il 31% risponde che deve essere una priorità di questo esecutivo il cambiarli radicalmente, per un altro 31% resta invece un misura sì da cambiare ma non come priorità, per il 19% invece vanno bene così. Tra chi però spinge per cambiare i decreti Salvini, il 56% si dice elettore Pd mentre solo il 26% è un pentastellato convinto.